Campobasso/ Festività natalizie e di fine anno, la città sembra ‘povera’

La domanda sorge spontanea: possiamo dare un giudizio lusinghiero della preparazione alle festività natalizie e di fine anno a Campobasso? E’ presto per dare un giudizio definitivo, ma al momento verrebbe voglia di dire: nì! (più verso il ‘no’ che verso il ‘sì’). Ragioniamo su quello che già si vede e l’idea è di uno studio degli eventi e degli addobbi che, a dispetto delle cifre che si sentono dire per le luminarie, è un po’ minimalista. Le luci nelle principali vie del centro non sono certo di quelle che attraggono particolarmente: sembrano essere troppo piccole e deboli in rapporto agli spazi da illuminare e anche già fulminate in alcuni casi, al punto che già sono state sostituite con interventi di manutenzione. Non hanno granché di gioioso, atteso che il momento certo non induce ad esagerare nelle manifestazioni di festa, ma obiettivamente sono ‘povere’ e forse proprio in un clima già improntato al pessimismo sarebbe servita qualche espressione contraria.

Sono eleganti invece gli addobbi nella villa del Municipio, al netto delle tante ‘interpretazioni’ denigratorie sui social per quanto riguarda il Babbo Natale (alcune delle quali sembrerebbero un fotomontaggio o frutto di una ripresa studiata per creare un effetto distorsivo dell’immagine). Bella la realizzazione della capanna della Natività, originale nella forma architettonica ed interessante il messaggio di speranza, che però si sarebbe potuto anche scrivere in italiano; un po’ più appariscenti, come da tradizione degli ultimi anni, le rappresentazioni luminose nella villa dei Cannoni, ma anche in questo caso meno degli anni passati. E’ stato fatto notare come il castello Monforte, il simbolo della città, non brilli di luce propria, né indotta, essendo quasi al buio; si fa ancora in tempo a rimediare, casomai con un ‘merletto’ di luci ornamentale discreto ed elegante.

Le bancarelle con i prodotti tipici ed altro ancora sono state spostate dal corso principale a piazza Prefettura, forse per evitare il rischio di assembramento e questo comunque le dà dignità di collocazione in uno degli angoli più belli della città, che tuttavia con il freddo previsto sarà decisamente meno frequentato rispetto alla collocazione precedente. E’ tornata la pista di pattinaggio, con le norme di sicurezza che ne garantiranno un utilizzo consapevole e ‘discreto’ ( o almeno si spera) e ci saranno tanti eventi dislocati soprattutto tra le piazze principali e il centro storico; si dipaneranno fino a metà gennaio 2022, quindi su questi il commento verrà dato in seguito.

Si è provveduto ad una opportuna generale pulizia di aiuole e verde pubblico, quasi esclusivamente lungo il Corso; ma tutto lascia pensare ad una organizzazione di eventi ‘in chiaroscuro (o forse ‘senza infamia e senza lode’) ed in linea con questo clima soporifero e sottotono che sembra caratterizzare i molisani ed i campobassani in generale. Insomma la città ha un aspetto un po’ ‘povero’ se così si può dire.

Ci saremmo aspettati qualcosa di più e di più bello; ma speriamo di poter dire il contrario quando il cartellone di eventi sarà terminato.

Stefano Manocchio

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