Associazione Tedeschi: “Legalità, il Molise alzi la testa!”

Riceviamo e pubblichiamo

I volontari dell’Associazione ” Padre Giuseppe Tedeschi” aderiscono alla doppia manifestazione promossa da “Libera contro le Mafie” per il 20 marzo a Campobasso partendo alle 9:30 dal Terminal e arrivando in corteo fino alla Salita Santa Cristina dove saranno letti i nomi delle vittime innocenti per mano della criminalità organizzata, e per il 21 marzo alla GIORNATA NAZIONALE DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO in ricordo di chi è caduto in difesa della legalità, della democrazia e nell’adempimento del proprio dovere.

Il silenzio che avvolge gli episodi inquietanti riferiti ai traffici di rifiuti, alle devastazioni dell’eolico selvaggio, alle rapine con ordigni esplosivi, ai furti seriali ad opera di bande specializzate, alla gestione di appalti, sub-appalti e forniture di beni e servizi; all’acquisizione di imprese, terreni, fabbricati ed esercizi commerciali; allo spaccio di stupefacenti, al controllo su prostituzione, caporalato e usura; oltre che a reati sempre più frequenti contro il patrimonio e le persone, è un silenzio che soffoca il Molise e lo opprime sotto una cappa omertosa inserita in una palude di indifferenze, distrazioni e ignoranza. La mafia alligna nei territori dominati da silenzi, sfiducia, rassegnazione, disimpegno ed egoismi di corto respiro.

Il Molise ha il dovere di alzare la testa e lottare a viso aperto contro le collusioni dei colletti bianchi che condizionano scelte, prospettive economiche, investimenti e opportunità occupazionali.

Battere in ritirata di fronte alle infiltrazioni mafiose costringerà le future generazioni a sopportare le angherie dei padrini e dei padroni, il racket, le estorsioni ed i condizionamenti su tutti gli ambiti sociali, civili, istituzionali ed amministrativi, così come accade da tempo nelle realtà già occupate da Cosa Nostra, ‘Ndrangheta, Mafie Pugliesi e Camorra.

Dobbiamo fermare la criminalità organizzata unendo le forze e lottando senza paura!

La Presidente                                                                 La Coordinatrice

Maria Perrotta                                                               Elisabetta Brunetti

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