Antigone Molise: la drammatica gestione della pandemia in Molise coinvolge anche gli istituti di pena

ANTIGONE MOLISE si unisce al coro di proteste e di indignazione che hanno portato il Molise, ancora una volta, ai disonori delle cronache nazionali: la drammatica gestione della pandemia condotta dalla Regione Molise e dall’ASREM –finalmente sotto l’attenzione della Procura di Campobasso- coinvolge anche gli istituti di pena della regione, dove ancora oggi il piano vaccinale non ha interessato né il personale amministrativo, né quello di polizia penitenziaria e tantomeno l’intera popolazione di persone detenute.

La situazione, più volte denunciata dai direttori delle strutture così come dalla garante regionale per i diritti delle persone detenute, Leontina Lanciano, è insostenibile. Il perdurare di questo immobilismo, di questa disastrosa condotta da parte delle istituzioni preposte potrebbe creare un ennesimo disastro all’interno di strutture che il piano nazionale vaccinale ha individuato come presidi di primo allerta per la somministrazione dei vaccini.


ANTIGONE MOLISE insieme al responsabile sanitario del carcere di Campobasso, dott. Pasquale Del Greco, che ha sollecitato più volte il pronto intervento della ASREM ed è personalmente disponibile alla somministrazione dei vaccini, in quanto medico vaccinatore, chiedono che venga immediatamente organizzato l’intervento per la somministrazione dei vaccini per il personale di polizia penitenziaria, il personale amministrativo, per i detenuti e per gli operatori esterni e i volontari che interagiscono con le strutture di detenzione e che rendono la vita all’interno del carcere una vita compatibile con il rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione e dalla Comunità Internazionale nei confronti delle persone private della libertà personale.

Commenti Facebook