Amantini e Merola (FP CGIL): Tutelare detenuti e lavoratori, prima che sia troppo tardi. Le carceri sono già vulnerabili

Cresce quotidianamente la paura di accertate positività, da contagio COVID 19, all’interno degli Istituti Penitenziari del Paese. Alla Casa di Reclusione di Larino, in provincia di Campobasso, risultano 19 detenuti positivi all’infezione SARS.
A darne notizia sono Antonio AMANTINI e Giuseppe MEROLA , rispettivi Segretario Generale FP CGIL Molise e Coordinatore Regionale FP CGIL Abruzzo Molise-Comparto Sicurezza, che esprimono rammarico dispiacere e seria preoccupazione per quanto sta accadendo nelle carceri, lanciando un grido di allarme affinché vengano adottate misure precauzionali e più efficienti, pur tenendo conto di protocolli già avviati dall’Amministrazione Penitenziaria.

Ciò non basta – continuano i sindacalisti- le Regioni e le ASL devono avviare continui e costanti screening, con test diagnostici, così da poter individuare anche eventuali soggetti asintomatici ed arginare possibili situazioni di focolaio. Basti pensare quanto accaduto nelle RSA in questi mesi.

La situazione è delicata e abbastanza vulnerabile, visto che le carceri hanno già delle precarietà ataviche, e pertanto bisogna intervenire con impellenti attività, prima che sia troppo tardi e possano crearsi episodi nefasti per la salute comunitaria penitenziaria e quella pubblica -concludono AMANTINI e MEROLA.

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