A Campobasso apre “Sportelli digitali” con i Nonni in Rete

Come rendere più semplice la vita grazie all’uso delle nuove tecnologie della comunicazione? Lo spiegano i protagonisti del progetto “Nonni in rete. Tutti i giovani alle Poste” ai cittadini di Campobasso che vorranno scoprire i servizi della pubblica amministrazione a portata di computer, tablet e smartphone. L’originale task force intergenerazionale, studenti, nonni e docenti coordinatori, animerà oggi 3 maggio e poi il 5 e 6 maggio l’iniziativa “Sportelli digitali” presso l’ITT “G. Marconi” in Piazza S. Francesco 34 per avvicinare anche i meno giovani e i non avvezzi all’uso del computer e dei dispositivi mobili.
Dopo 30 ore trascorse nei laboratori di informatica al fianco dei giovani tutor per acquisire familiarità con le nuove tecnologie, anche gli over 65 che hanno seguito i corsi di alfabetizzazione digitale a Campobasso come in altre 30 città italiane sono pronti per formare “alla pari” altri over 65. Ogni istituto mette a disposizione alcune ore di consulenza: all’ITT “G. Marconi” i cittadini troveranno un aiuto concreto per risolvere problemi pratici sul proprio dispositivo, come scaricare l’app Ufficio Postale o usare QRCode con BancoPosta, e “pillole digitali”, mini corsi per piccoli gruppi su temi specifici (accesso all’informazione, servizi per la salute, e-government, pagamenti elettronici ecc.).
Da Trento a Catania, “Nonni in Rete. Tutti giovani alle Poste” ha visto la partecipazione di 576 over 65, 600 studenti nel ruolo di tutor e 95 coordinatori tra dirigenti, docenti e tecnici di laboratorio. Il progetto è frutto dell’alleanza strategica tra Poste Italiane, che promuove la parità di accesso ai nuovi servizi digitali, e la Fondazione Mondo Digitale, impegnata nella diffusione delle nuove tecnologie tra le fasce della popolazione a rischio di esclusione digitale e sociale. Il progetto ha il duplice obiettivo di favorire la vita attiva della terza età e di agevolare l’inclusione dei cittadini nella transizione dall’economia tradizionale a quella digitale, valorizza il contributo vincente dei giovani per combattere l’esclusione sociale e tecnologica degli italiani over 65 e ridurre il divario digitale nel Paese.

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