Guerriero Sannita: S.O.S., il calcio a Isernia non deve morire, Brasiello mantenga gli impegni presi

Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita rilancia le preoccupazioni di Ivan Minichetti e loda lo stesso per l’impegno profuso per far sì che la squadra di Isernia si iscriva al campionato di serie D, in scadenza il 10 luglio p.v. Un problema, quello dell’iscrizione della Squadra al campionato di serie D, che non può lasciare indifferente il Sindaco Brasiello. Gli impegni pubblici da lui presi su questo problema vanno mantenuti, sebbene il Guerriero Sannita debba a malincuore rilevare che  Brasiello nel suo ruolo di amministratore del capoluogo pentro ha già dimostrato di non attenersi ad impegni programmatici assunti con la popolazione e la sua coalizione. Come rilevato  da Ivan Minichetti e condiviso dal Movimento, l’iscrizione al campionato della squadra di calcio dell’Isernia è anche un fattore di rilevanza sociale, riguardante i giovani isernini.
Caro sig. Sindaco, che cosa diamo ai nostri ragazzi, in aggiunta alla possibilità di emigrare?
Tutti parlano del problema della droga ma in pochi comprendono lo straordinario ruolo sociale che lo sport può avere, contro l’emarginazione sociale, che interessa sempre più il mondo giovanile e fasce sociali disparate che a causa di: degrado ambientale, disoccupazione, bullismo, dipendenza da alcol e droghe, problemi legati all’immigrazione, alla mancanza di valori sociali e di punti di riferimento quali rapportarsi, finiscono col vivere fenomeni complessi di disinserimento sociale che si ripercuotono con riflessi svariati e negativi sul benessere e la vita sociale dell’intera popolazione.

Lo sport – e in questo caso il calcio -deve essere inteso come il più importante strumento di lotta all’emarginazione sociale, droga e alcolismo per contrastare gli effetti devastanti che essi hanno anche su tanti giovani isernini.Il Movimento è sempre più consapevole della mediocrità della politica attuale; sono lontani i tempi d’oro in cui la squadra dell’Isernia fece sognare intere generazioni sul campo del XX Settembre, con il suo indimenticabile Presidente dell’epoca, il compianto Pontarelli. Ogni domenica era una festa, lo stadio era stracolmo di migliaia di isernini.  Chi non ricorda il compianto Presidente della Giunta regionale Giustino D’Uva con i suoi inseparabili cappotto e cappello? Era presente tutte le domeniche allo stadio, la sola presenza era d’incitamento a tutto l’ambiente sportivo: con il suo carisma invogliava altri imprenditori a contribuire al sostegno della squadra.Altri tempi. Politica si poteva scrivere con la “P” maiuscola, i suoi rappresentanti si impegnavano a rendere grande il loro territorio.

Voglio concludere con un ulteriore appello al Sindaco Brasiello: ascolti il Guerriero Sannita almeno su questo versante che interessa tantissimi giovani, mantenga l’impegno preso pubblicamente, per tutti i motivi di rilevanza sociale prospettati.

Il Movimento regionale del Guerriero Sannita Giovanni MUCCIO

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