Ambrosio: parcheggi a pagamento sulle fermate degli autobus urbani

Le strisce blu al posto delle fermate degli autobus ormai fanno parte del disordine urbano della nostra città tant’è che ormai nessuno più se ne avvede, nonostante tale condizione interrompa il flusso veicolare e, ancor più grave, pregiudichi la sicurezza di quanti utilizzano il trasporto pubblico (anziani, studenti, casalinghe, etc…) costretti a slalom tra le auto in sosta.
Parafrasando una nota pubblicità, una striscia blu è per sempre, e dunque perché sottrarre dodici/diciotto metri di sosta a pagamento (equivalente a tre/quattro posti auto per un incasso teorico di 15mila euro l’anno) per ciascuna fermata? Meglio fare scendere a volo i cittadini come accade a via Milano o a via V. Veneto, se proprio non si possono sopprimere come accaduto in via U. Petrella e via Umberto I.

Una situazione che appare ancora più paradossale lì dove, anche con il recente raddoppio del ticket della sosta a pagamento, si dovrebbe e vorrebbe incentivare l’utilizzo dei bus di città per decongestionare il centro dalle auto, alimentando invece solo il rischio di congestionare ambulatori e pronto soccorso.

Dalla ricognizione che ho effettuato, emergono criticità da risolvere in tempi rapidi; un tema di cui “investirò” sindaco e commissione al fine intervenire con un primo step all’interno delle aree a sosta a pagamento, per  ripristinare le fermate soppresse, prevederne di nuove in punti funzionali per i cittadini, adottare risoluzioni che consentano di mettere a norma le fermate e le pensiline esistenti.

Consigliere Michele Ambrosio

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