Sulla questione ITAG, LARINascita: Come volevasi dimostrare

E’ di qualche giorno fa la pubblicazione n. 200/2014 del 23.10.2014 attraverso la quale la Provincia di Campobasso ha emanato l’ “Avviso di procedura aperta indetta per l’affidamento dei lavori di “costruzione nuovo Polo Scolastico di Larino in c.da Cappuccini – 1° Lotto”. L’Assessore Petraroia nel mentre va sostenendo: “F. D’Ovidio serve una soluzione”, sollecitando una necessaria concertazione tra i soggetti coinvolti, finanche col Prefetto di Campobasso, per “individuare un possibile percorso risolutivo a tutela degli alunni, del personale docente e tecnico-amministrativo” dei licei classico e scientifico di Larino, onde restituire loro una sede adeguata. L’Assessore forse ignora del tutto che dopo la conclusione dell’iter di esproprio dei terreni, la Provincia di Campobasso ha ufficialmente dato il via alla costruzione del “nuovo polo scolastico” in C.da Cappuccini. Mentre gli studenti manifestano, rischiando di esporsi solo ad una facile strumentalizzazione politica, la soluzione per la collocazione di tutti gli istituti superiori con sede a Larino dovrebbe essere definita con la nuova struttura che andrebbe ad ospitare l’ITAG San Pardo, già destinatario dei fondi stanziati, e il Liceo classico-scientifico D’Ovidio che verrebbe ubicato nell’attuale sede dell’agrario. Peraltro, è noto che tutte le scuole superiori larinesi vengono dirette da un unico dirigente.
Per il Movimento LARINascita, nonostante il progetto finanziato attendesse soltanto di essere messo in cantiere, l’amministrazione Notarangelo, il PD, il preside-segretario Santella e il prof. Romano, insieme a tutti i nostalgici (compresi coloro che si erano addirittura già “inebriati dal profumo dei tigli”), del ritorno della scuola nella sua sede storica, una villa liberty di interesse storico-artistico, patrimonio dell’intera collettività, hanno continuato soltanto a far perdere tempo e, noncuranti dello stato di forte disagio degli istituti superiori della città, sono apparsi più pervasi dallo stimolo di ricavarsi l’occasione per uno slancio di notorietà magari da sfruttare anche ai fini propagandistici anziché adoperarsi per una più razionale e logica soluzione per tutti gli istituti  scolastici larinesi che arriva ormai a distanza di 12 anni dal sisma del 2002.
Il Sindaco Notarangelo, già presidente dell’associazione ex allievi dell’agrario, coinvolto in primis nella battaglia per la ricostruzione dell’agrario in villa Petteruti, uno degli argomenti al centro della campagna elettorale, avrebbe voluto far ripartire tutto da capo con la progettazione del nuovo plesso scolastico su un’area a forte rischio geologico e a ridosso di uno degli angoli più suggestivi della città frentana, adesso non proferisce parola. Dopo l’ennesimo naufragio di uno di quei propositi che più animavano il progetto della Fabbrica delle idee, che ha messo in evidenza tutta l’incapacità e la mancanza di peso politico che potesse determinare un cambiamento sostanziale del progetto, non riconoscono l’ulteriore fallimento dell’attività amministrativa che continuano a portare avanti?
Neanche l’assessore ai lavori pubblici Palmieri, leader di maggioranza e del PD, si è sentito di commentare la notizia, concentrato com’è sui lavori per il campetto!
Lo stesso PD, che con il Preside-segretario Santella annunciava le rassicurazioni di Frattura sul sicuro finanziamento supplementare che la Regione avrebbe erogato per la costruzione del nuovo ITAG all’interno della villa Petteruti, nel “mentre il Sindaco e i larinesi mangiavano porchetta e bevevano vino alla festa di San Pardo”, come da egli stesso dichiarato, oggi che fine fa e quale credibilità politica ha dimostrato di avere?
Il movimento LARINascita ha sempre sostenuto la costruzione di un polo scolastico in C.da Cappuccini, che raccogliesse tutti gli istituti di formazione secondaria in un’unica area, e nell’esprimere soddisfazione per l’avvio delle procedure per l’affidamento dei lavori, vuole lanciare un messaggio indirizzato innanzitutto agli studenti del Liceo D’Ovidio che negli ultimi giorni hanno manifestato lungo le strade della città e a Campobasso presso la Regione: “sappiate che se a distanza di 12 anni dal terremoto i licei sono ancora collocati in una struttura sanitaria, tra l’Hospice e il Servizio Veterinario, in aule anguste, è soltanto perchè tutte le persone coinvolte, amministrazione comunale, dirigenza scolastica, docenti e altri, non hanno affatto considerato l’urgenza di avere una sede adeguata per l’istituto secondario più frequentato in città, hanno preferito piuttosto agevolare gli interessi dell’agrario, che una sede dignitosa l’ha sempre avuta, e perseguire ottusamente l’idea che quell’istituto dovesse tornare in villa Petteruti, ipotesi che solo ora è stata definitivamente bocciata dai fatti.”
Movimento LARINascita

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