Montenero di Bisaccia: i Carabinieri effettuano un arresto ed una revoca dei domiciliari.

I Carabinieri della Stazione di Montenero di Bisaccia, negli ultimi giorni, hanno attuato una serie di controlli e servizi sul territorio di competenza, a seguito dei quali hanno tratto in arresto una persona su ordine del Tribunale e ne hanno deferito in stato di libertà altre due per furto aggravato.
L’arresto è scaturito dalle segnalazioni, fatte dai militari, in merito alle violazioni commesse da un soggetto, ristretto in regime di arresti domiciliari il quale però, come accertato dagli stessi Carabinieri, aveva violato le prescrizioni imposte spostandosi arbitrariamente dal domicilio. I militari così hanno riferito al Tribunale di Larino il quale ha emesso il provvedimento di revoca del regime dei domiciliari con sottoposizione a quello di detenzione in carcere. L’uomo, di anni 46, è stato quindi tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Larino.
Sempre i militari di Montenero di Bisaccia hanno deferito in stato di libertà un trentunenne ed un ventinovenne, entrambi del luogo, poiché accusati di aver consumato un furto, nello scorso mese di novembre, in un esercizio commerciale del centro basso molisano. Le indagini, scattate proprio a fine novembre a seguito della denuncia sporta dalla titolare del negozio che si era vista sottrarre cosmetici per un valore di 100 euro, hanno consentito di individuare i due giovani quali presunti autori. Ora sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria alla quale dovranno rispondere dell’accusa di furto aggravato.
Con la denuncia odierna sono ben 32 le persone denunciate per furto e 4 quelle tratte in arresto dai Carabinieri di Montenero di Bisaccia in poco più di un anno. (nel periodo compreso tra gennaio del 2014 e la data odierna) Per dare la dimensione di quanto il fenomeno sia seguito e praticamente contrastato dai militari, i furti o i tentativi denunciati dagli esercenti commerciali del luogo nello stesso periodo sono stati 32, i furti scoperti sono stati ben 25, con una percentuale di risoluzione dei casi di circa l’80 %.

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