Ex Cinema Adriatico, assessore Gallo: “Benvenga il referendum ma mancano i mezzi per acquistarlo”

Un incontro per conoscere la volontà dell’Amministrazione comunale riguardo all’ex Cinema Adriatico. Questo è quanto avvenuto stamattina in Comune tra i rappresentanti del Comitato ‘PartecipaTermoli’ e l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Gallo. Luigino Vitulli del Comitato ‘PartecipaTermoli’ ha sottolineato il vantaggio per la città di avere il referendum consultivo come strumento che avvicina i cittadini all’Amministrazione e ha chiesto, a nome del Comitato, che venga bloccato l’iter amministrativo relativo all’ex Cinema Adriatico. “Perché bloccare l’iter amministrativo dell’ex Cinema Adriatico? – ha chiesto l’assessore Gallo -. Dopo anni e grazie al lavoro di questa Amministrazione finalmente sembra si sia intrapresa la strada verso la soluzione che eliminerà lo scempio di un rudere che da tempo rovina la bellezza del centro di Termoli.
Il cinema Adriatico è di un privato, – ha continuato l’assessore Gallo – il proprietario nel corso degli anni ha presentato diversi progetti ma tutti si sono fermati davanti alla Soprintendenza perché questa richiedeva delle prescrizioni molto restringenti. Per 13 anni è rimasta questa ferita aperta, insieme a tutta una serie di contenziosi. I rapporti tra Soprintendenza e Proprietà si erano completamente interrotti. Noi abbiamo riallacciato il dialogo e sulla base dello studio di fattibilità presentato adesso, la struttura dal punto di vista architettonico resterà quella che è; per questo si potrebbero superare i problemi che prima impedivano di procedere con la Soprintendenza.
Per la prima volta il proprietario si è impegnato a realizzare il progetto entro una certa data altrimenti, se così non sarà, con l’Amministrazione ci impegneremo ad attivare (e nel dettaglio lo farà la Soprintendenza) le procedure sostitutive. Alla richiesta da parte del Comitato di fare qualcosa per poter acquisire lo stabile dell’ex Cinema Adriatico l’assessore ha risposto: “Siamo perfettamente consapevoli del grande bisogno che ha Termoli di luoghi destinati alla Cultura e siamo la prima Amministrazione ad aver chiuso un accordo per misure compensative con un’impresa edile proprio finalizzato alla creazione di spazi destinati alla Cultura, mi riferisco a Blu Costruzioni che si è impegnata a realizzare una tensostruttura che verrà destinata ad accogliere attività culturali o sportive. Ma bisogna anche dire che Termoli merita una struttura adatta alla nostra città, un teatro o un spazio adeguato alla nostra cittadinanza e l’ex Cinema Adriatico non può rispondere a questa esigenza, pur volendo acquisirlo. Sicuramente è un bene architettonico da tutelare e mantenere ma l’acquisto di un simile stabile non è la soluzione definitiva alla carenza di spazi culturali in città. Fermo restando che lo stabile in questione è una proprietà privata e che un esproprio non è praticabile dove troveremmo i mezzi per acquistarlo? Benvenga quindi il referendum consultivo, strumento che riconosco e del quale sottolineo l’importanza, anche se non condivido in questa circostanza perché l’Amministrazione ha dato chiari segnali di voler recuperare l’ex Cinema Adriatico e siamo certi che sia anche questa la volontà di tutti i termolesi ma bisogna essere concreti, e al momento non è nelle possibilità del Comune poterlo acquistare, ad oggi non ci sono linee di finanziamento percorribili”.

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