Molisana Magnolia: A Schio i fioridacciaio spaventano la corazzata orange

L’analisi di coach Sabatelli: «Peccato per il risultato finale. Le ragazze avrebbero meritato altra sorte. Pagato dazio all’inesperienza»

FAMILA WÜBER SCHIO 65

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 62

(17-18, 33-30; 48-44)

SCHIO: Verona C. 4 (2/5, 0/2), Mabrey 32 (6/11, 4/8), Howard 7 (1/8, 1/6), Keys 5 (2/4, 0/1), Ndour Gueye 8 (4/7, 0/2); Sottana 5 (1/1, 1/4), Šventoraitė 4 (2/3), Penna (0/1 da 3), Bestagno (0/1), Crippa (0/1, 0/1). All.: Dikaioulakos.

CAMPOBASSO: Battisodo 3 (0/1, 1/1), Trimboli 13 (1/2, 3/5), Parks 12 (3/8, 1/5), Abdi 10 (3/3, 0/2), Milapie 2 (1/2); Quiñonez 18 (8/13, 0/2), Kacerik 1, Narvičiūtė 3 (1/5), Trozzola. Ne: Togliani. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Cappello (Agrigento), Ferrara (Ferrara) e Lanciotti (Fermo).

NOTE: infortunio al 19’24” (distorsione alla caviglia sinistra) per Milapie (Campobasso), non più rientrata. Fallo tecnico al 21’40” per Mabrey (Schio). Tiri liberi: Schio 11/17; Campobasso 13/15. Rimbalzi: Schio 37 (Howard 11); Campobasso 37 (Parks 7). Assist: Schio 17 (Verona 5); Campobasso 13 (Battisodo 4). Progressione punteggio: 9-7 (5’), 24-22 (15’), 40-33 (25’), 57-54 (35’). Massimo vantaggio: Schio 11 (44-33); Campobasso 5 (11-16).

Nella serata dello ‘scalpo’ dell’Italbasket maschile sul parquet dei campioni d’Europa della Spagna, La Molisana Magnolia Campobasso va vicinissima ad una grandissima impresa al PalaRomare sul parquet della corazzata (e capolista della Techfind Serie A1) Schio. Senza Perry (ancora ai box per infortunio), con Togliani a referto per onor di firma – un problema occorsole alla caviglia in settimana consiglia lo staff tecnico di preservarla – e con l’infortunio (distorsione) giunto sul finire di secondo periodo per Milapie, i #fioridacciaio si compattano ancor di più e gettano il cuore oltre l’ostacolo: Quiñonez sarà un autentico fattore, ma saranno ben quattro le rossoblù in doppia cifra, considerando anche Trimboli, Parks ed Abdi. Alla fine, così, le molisane creano notevoli imbarazzi alle orange. che rischiano e non poco di cedere il passo, dovendo ringraziare la statunitense Mabrey (unica in doppia cifra tra le venete) e la sua tripla buzzer beater, che, alla resa dei conti, segnerà la differenza.

RESILIENZA ROSSOBLÙ Schio prova a dare un segnale sin dall’avvio, ma i canestri di Milapie e Parks impattano i conti a quota quattro. Le orange danno un’ulteriore scossa alla contesa (9-4), ma Trimboli con una tripla ed Abdi ai liberi impattano nuovamente all’interno di un break di 10-0 corroborato dalla tripla di Battisodo e dal canestro di Abdi. Uscendo dalla panchina, Quiñonez regala alle magnolie il massimo vantaggio di serata (il +5 dell’11-16). Schio opera il controsorpasso, ma è ancora la giovanissima ecuadoriana delle magnolie a dare alle campobassane il graffio giusto per chiudere il primo quarto avanti (17-18).

CONTINUA MALASORTE Il volume della fisicità sul parquet cresce vertiginosamente nel secondo periodo con Schio che prova a dare uno strappo con un parziale di 7-0. Quiñonez e Narvičiūtė riportano sotto le magnolie sino al meno due (24-22) con la sudamericana che apre un parziale di 5-0 (completato dalla tripla di Trimboli) con cui si arriva al 27 pari. Schio cerca di mettere nuovamente margine tra sé e le rossoblù, che devono fare i conti anche con l’infortunio di Milapie. Ma ancora una volta la più giovane sul parquet – la sedicenne Quiñonez – sa come limitare i danni, mantenendo le magnolie ad un solo possesso di distacco all’intervallo lungo (33-30).

DISCESA E RISALITA La difesa delle campobassane imbriglia le scledensi in avvio di terzo periodo. Abdi impatta i conti a 33, ma Schio mette a segno un 11-0 che potrebbe incidere con forza sulla contesa (44-33). Come formichine, però, le magnolie (canestro di Quiñonez e tripla di Parks) riducono il gap sotto la doppia cifra, poi, sul finire di periodo, la precisione a cronometro fermo di Adbi e Parks consente al gruppo di coach Mimmo Sabatelli di avere solo quattro lunghezze (48-44) da dover rimontare alle proprie avversarie all’altezza dei dieci minuti effettivi da disputare nell’ambito del quarto periodo.

QUESTIONE DI DETTAGLI A cavallo con il periodo precedente, stavolta sono le campobassane a dar vita ad un parziale di 11-0 in cui i canestri di Quiñonez e la tripla di Trimboli portano le rossoblù sul +3 (48-51). Schio prova a riavvicinarsi, ma ancora una volta Trimboli, stavolta dai liberi, dà ben due possessi da gestire al quintetto viaggiante (50-54). Schio reagisce con un nuovo 7-0, ma Parks pareggia a 58 e fa partire la volata di un match in cui la tripla buzzer beater di Mabrey finisce per tarpare le ali delle rossoblù che vanno sul meno tre con Abdi (65-62) ed hanno la forte consapevolezza di aver dato vita ad una gara che resterà a lungo nei loro cuori per quanto fatto, al di là del colore del referto compagno di viaggio per il rientro in Molise.

IL SABATELLI PENSIERO Per coach Mimmo Sabatelli, al termine, la somma algebrica della serata è legata ad un’analisi molto lucida.

«Peccato – riconosce – peccato davvero. Le ragazze meritavano i due punti per quello che hanno fatto sul parquet, a fronte anche dei tanti problemi con cui hanno dovuto fare i conti. Il canestro sulla sirena di Mabrey sulla buona difesa di Quiñonez ci è costato caro, ma, in generale, continuiamo a pagare dazio sempre ad una qual certa inesperienza».

Poi, sulle nuove problematiche fisiche in casa rossoblù, aggiunge: «Togliani aveva sentito dolore alla caviglia in settimana e non l’abbiamo rischiata. Dispiace per quanto accaduto alla caviglia di Milapie, verificheremo la situazione in settimana. Senz’altro il momento non è semplice, però con questo cuore e questa voglia, se continueremo a giocare così, potremo fare tanto bene. Anche stavolta, seppur in emergenza, chi è andato in campo ha dato il massimo e sono orgoglioso di quanto ognuna ha fatto».

SABATO… ALLA CREMA Per le campobassane – ora – per il ventiduesimo turno, sabato sera (con palla a due alle ore 20), ci sarà il match interno contro una Crema in netta ascesa, come testimoniato dai tre referti rosa arrivati in successione che hanno proiettato le lombarde all’ottavo posto in classifica.

«Fondamentale – sintetizza coach Sabatelli – sarà recuperare le acciaccate e verificare il decorso del problema fisico di Milapie. Per noi è un match da vincere senza se e senza ma, cercando di farlo con la giusta concentrazione ed il necessario spirito di applicazione».

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