RE_VIVE /02 “La città produttiva” Focus sui mercati coperti a Campobasso: progetti e prospettive

l primo incontro, con l’architetto Vincenzo Corvino dello studio Corvino + Multari, ha aperto la discussione: un focus sui mercati coperti che coinvolge direttamente anche quello di via Monforte a Campobasso. Domani, venerdì 19 maggio alle 18.15, si replica con un altro grande professionista del settore: Alessandro Corradini di Mdu Architetti.E’ il secondo appuntamento di Re_vive/02, rassegna di approfondimento organizzata dalla Fondazione Architetti della provincia di Campobasso. Si tratta di un nuovo ciclo d’incontri, in continuità con la prima edizione, nel novembre del 2014, quando un gruppo di esperti affrontò il tema della “Rigenerazione urbana sostenibile”. L’obiettivo è chiaro: rilanciare la centralità del progetto di architettura nel processo di ripensamento della città contemporanea, individuando nel tema della “città produttiva” uno dei cardini su cui incentrare la riflessione.

 Il programma di incontri d’architettura si inserisce nel calendario degli eventi della Biennale dello Spazio Pubblico. Uno spunto che apre il dibattito anche per i programmi di riqualificazione che la città di Campobasso ha intrapreso rispondendo al bando “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta” ottenendo il finanziamento per una serie coordinata di interventi sulla città tra i quali spicca il recupero del Mercato Coperto di via Monforte, struttura che ospita gli incontri di Re_vive/02, quello di domani, 19 maggio, comincia alle 18.15.

 

INCONTRI D’ARCHITETTURA

VENERDI 19 MAGGIO

ore 18.15

apertura dei lavori e saluti:

Antonio Sollazzo Architetto _ Segretario Fondazione APPC Campobasso

MDU architetti Architetto ALESSANDRO CORRADINI

MDU è uno studio associato di architettura nato a Prato nel 2001 e composto da tre soci: Alessandro Corradini, Cristiano Cosi e Marcello Marchesini.

MDU si è distinto in ambito concorsuale per i numerosi riconoscimenti conseguiti, tra cui nove primi premi.

I risultati del dibattito e la ricerca che MDU svolge costantemente insegnando all’università oppure all’interno dello studio anche insieme agli amici che vi transitano, ha favorito la partecipazione a mostre ed iniziative intorno alla dimensione teorica dell’architettura. Marcello Marchesini è attualmente professore a contratto presso la Facoltà di Architettura di Ferrara dove insegna Progettazione Architettonica al terzo anno dal 2013.

MDU è presente in Storia dell’architettura italiana 1985-2015, Marco Biraghi, Silvia Micheli, Ed. Einaudi ed è stato selezionato per la XIV Mostra Internazionale di Architettura la Biennale di Venezia, Innesti/grafting, Padiglione Italia, Ed. Marsilio.

Alessandro Corradini (Firenze, 1964) è socio fondatore dello studio MDU. Ancora studente dimostra di avere una passione per l’arte e il design. Si laurea in architettura nel 1993 con Alberto Breschi a Firenze dove, dal 1995 al 2000, svolge attività didattica e di ricerca con il Dipartimento di Progettazione. Nel 1994 partecipa alla “Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo” di Lisbona e nel 1995 vince la Borsa di Studio in Architettura presso l’Accademia Schloss Solitude di Stoccarda. Nel 1997 pubblica il catalogo personale T.A.T. 1996-1997, edito da Maschietto & Musolino dove raccoglie la propria attività artistica. Corradini è invitato a presentare il lavoro dello studio in conferenze e workshop.

 

PROGETTI PRESENTATI

“MERCATO COPERTO”

Forte dei Marmi / 2011

Riqualificazione ambientale e urbana del mercato coperto a Forte dei Marmi.

CAMERA DI COMMERCIO

Prato / 2004-2011

L’edificio esistente non è mai stato un esempio significativo di archeologia industriale. Il progetto propone di enfatizzare la più importante delle sue qualità che è la dimensione. L’idea è quella di trattare in modo uniforme l’intero volume con un rivestimento in alluminio anodizzato color bronzo con l’obiettivo però di non cancellare completamente la preesistenza. Questa nuova pelle metallica avvolge interamente l’edificio rafforzando la sua grande volumetria e il suo essere “un fuori scala” nel contesto urbano ma, allo stesso tempo, grazie all’effetto di trasparenza consente di mantenere parzialmente visibili le caratteristiche architettoniche dell’edificio esistente. La nuova immagine che la Camera di Commercio di Prato offre alla città è una sorta di sfocatura dell’edificio industriale del quale si continuano a vedere gli elementi principali: la serialità delle aperture, le cornici marcapiano e gli elementi decorativi rappresentativi. Una sorta di ‘vedo non vedo’ che moltiplica le possibilità di percezione del nuovo edificio contemporaneo.

METROPOLITAN

Livorno / 2005-2016

Il tema del progetto era quello di riqualificare una piccola porzione del tessuto urbano di Livorno vicino al centro storico, nel cuore commerciale della città. I due edifici acquistati dalla committenza si affacciano su via Marradi e via Roma, due strade parallele che prima dell’intervento, non erano in comunicazione tra di loro. L’idea principale del progetto è stata quella di mettere in contatto, unire, le due strade: e come è stato possibile fare questo? Con una cesura, tagliando cioè il tessuto urbano con un nuovo percorso pedonale pubblico… ironia della sorte, dalla divisione è nata una unione. Il nuovo percorso interno sul quale si affacciano residenze, negozi e uffici, consente di riconquistare, dall’interno del lotto, una percezione possibile verso l’esterno, consente di recuperare la vista del cielo. Un taglio netto per far entrare aria, luce, vento e pioggia: perché da questo taglio ci piove! Letteralmente, un vero e proprio squarcio alla Montale, un taglio alla Matta Clark, capace di far dialogare senza forzature e inutili conflitti, lo spazio pubblico e quello privato che da sempre sono considerati spazi dalle differenze incolmabili invece che luoghi dalle relazioni possibili.

 

TEATRO COMUNALE E MEDIATECA

Acri (CS) / 2006-2017

Un teatro immerso nel verde affacciato verso la “scenografia” del centro antico di Acri: è questo il luogo fisico e mentale che è proposto dal progetto, un “fiore di pietra” sbocciato in un prato in leggero declivio. Il teatro è un monolite in cemento che si spacca come un cretto di Burri per generare percorsi urbani che evocano gli stretti vicoli del centro antico e inquadrare i monumenti della basilica del Beato Angelo e del Palazzo San Severino. L’edificio si articola assimilando la complessità della città. Un volume che restituisce alle persone che lo attraversano la sensazione e l’emozione di trovarsi all’interno di uno spazio urbano. La sua articolazione volumetrica ruota intorno ad una piazza centrale sulla quale si affacciano l’ingresso al teatro, l’ingresso alla mediateca e la torre scenica, volume muto che parla solo attraverso la manifesta presenza della sua mole. Tutto collabora alla rappresentazione della scena urbana. Tutto è volume, tutto è piazza, tutto è contesto, tutto è architettura e paesaggio.

Il prossimo appuntamento di RE_VIVE/02

GIOVEDI 25 MAGGIO ORE 18.15

                               studio ARCHEA

Tutti gli appuntamenti sono organizzati all’interno del Mercato Coperto di Campobasso

Commenti Facebook