“Il settore vigilanza è in crisi, la Regione non può creare disoccupazione”

guarracino uiltucsPasquale Guarracino, Segretario regionale Uiltucs, fa il quadro generale delle vertenze in atto del settore VigilanzaTra le tante vertenze lavorative che stanno interessando il mondo del lavoro, ce ne sono alcune aperte e seguite dalla Uiltucs, del settore Vigilanza Armata. Ormai la crisi, che fino a aqualche tempo fa sembrava non farsi sentire nella nostra regione, è arrivata; in qualsiasi azienda si parla di tagli delle spese e riduzione del personale, questo significa cassa integrazione, mobilità e disoccupazione e non riconversione. Con Pasquale Guarracino, segretario regionale Uiltucs, abbiamo fatto il punto della situazione, ma con l’accortezza di ritornare sull’argomento delle maggiori vertenze di cui a breve si dobrebbe avere una soluzione.

Segretario Guarracino quali sono le vertenze che state attualmente seguendo?
“Una problematica importante che stiamo seguendo è quella del settore Vigilanza Armata. Le maggiori vertenze sono quella relativa all’Istituto Securitas Metronotte, Aquila srl,  quella dell’Ivri, della Tarricone Security”.
Per quanto riguarda l’istituto Metronotte quale è la situazione?
“Siamo partiti dal fatto chel’istituto di vigilanza rischiava la chiusura, con il serio pericolo di lasciare per strada 29 guardie particolari giurate che non hanno responsabilità rispetto alla revoca della licenza. Oggi ci troviamo nella situazione in cui l’istitutto ha vinto un ricorso al TAR che gli dà la sospensiva fino al 19 settembre, di quest’anno, tempo tecnico per poter fare la cessione del ramo d’azienda e far confluire lavoratori e servizi alla Metropol”.
Stiamo parlando di una cessione concreta nei fatti?
“Assolutamente sì. Abbiamo firmato anche un Protocollo d’intesa in  Prefettura con l’istituto Metropol dove si evince chiaramente che l’interesse di questo nuovo gestore è quello di subentrare sul territorio e riprendere sia i servizi che i lavoratori. Entro fine settembre la situazione si dovrebbe evolvere”.
Quale situazione verte invece introrno all’Istituto Aquila?
“Questa è una vertenza in cui è coinvolta la Regione Molise, in quanto ha tagliato 5 postazioni di lavoro all’interno degli Assessorati della Regione Molise. Naturalmente abbiamo chiesto un ripensamento dettato dal buon senso, innanzitutto, di rivedere la situazione perchè non può essere la Regione Molise a creare disoccupazione”.
Il taglio di queste postazioni su quale motivazione è stata fatta?
“Bella domanda. Per assurdo la motivazione è il taglio alle spese. Ma di questi tempi in cui si parla del costo della casta, degli stipendi dei politici, allora c’è bisogno di una rflessione sensata; licenziare un padre di famiglia per economizzare sui costi della Regione suona male”.
Altra vertenza come lei diceva è quella della Tarricone Security.
“Anche in questo caso la situazione è preoccupante: da mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio, inoltre si parla anche di mobilità. Sappiamo che la sede legale è stata spostata a Lecce. E’ una fase delicata in quanto i lavoratori che rischiano il posto di lavoro sono circa 30”.
L’Ivri ha una procedura di mobilità aperta, ce lo conferma?
Esatto, la situazione è proprio questa. Abbiamo intenzione di fare incontri a livello nazionale, dove manifesteremo chiaramente la nostra contrarietà alla procedura adottata”.
Avete chiesto un incontro al Governatore Frattura, ma l’Assessore di competenza, Michele Petraroia, che ruolo ha?
“Con l’Assessore Petraroia ci siamo incontrati in più occasioni, oltre a questo penso al momento sia fondamentale fare un incontro di settore, visto che c’è una manifesta difficoltà e non è che l’ammortizzatore sociale possa risolvere il problema, che ormai è diventato strutturale. Bisogna capire come andrà a finire tutto il settore vigilanza”.
Quindi le vostre prossime azioni quali sono?
Intanto un incontro con la Metropol per definire la cessione del ramo d’azienda, ho già chiesto anche al Prefetto un incontro, visto il momento di difficoltà e spero che nei prossimi giorni queste vertenze possano avere un esito positivo”.

MDL

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