Un vino,un territorio/ Abruzzo-Cerasuolo d’Abruzzo La Valentina

Pietro Colagiovanni*

Il territorio: questa settimana siamo in Abruzzo, una delle ultime regioni italiane ad affacciarsi alla ribalta del movimento vinicolo italiano ma già diventata, con i suoi vitigni e i suoi vini, un chiaro punto di riferimento con prodotti di qualità. Siamo a Spoltore, cittadina di 19.000 abitanti vicina al capoluogo Pescara. Spoltore ha origini alto medievali ed il suo nome deriva dal termine germanico spelt ossia farro, il cereale la cui coltivazione era diffusissima in zona. Nel medioevo diversi casati si successero alla guida del centro.

L’impianto urbano attuale è quella che gli dette la famiglia Castriota che governò Spoltore per 50 anni a partire dal 1496. Da vedere la Chiesa di San Panfilo Vescovo e il Castello Longobardo. L’azienda La Valentina, di proprietà della famiglia Di Properzio è nata nel 1990 punta tutta sulle radici storiche della collina pescarese e su una viticoltura ecocompatibile e fondata su vitigni espressioni del territorio. La cantina infatti è a conduzione biologica, con 350.000 bottiglie annue su 40 ettari vitati.

Il vitigno: questo vino rosato è prodotto al 100% con Montepulciano, uno dei vitigni più importanti nella viticoltura di questa regione. L’uva a bacca rossa Montepulciano ha una larghissima diffusione in Italia ma trova nella fascia medio adriatica, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo i propri territori di elezione. Confuso per secoli con il Sangiovese l’uva Montepulciano dà origine a vini di buon tenore alcolico, adatti all’invecchiamento, con forti sentori di frutta. Oltre a vini rossi questo vitigno come nel caso odierno si presta molto bene anche alla produzione di rosati e anche alla vinificazione in bianco.

Il vino: questo rosato 2019 versatile e gradevole macera sulle bucce per 18 ore. Dopo il salasso del mosto fermenta a bassa temperatura in acciaio e affina sempre in acciaio con stabilizzazione naturale e imbottigliamento a metà Gennaio. E’ un vino dalla buona struttura (13,5% gradazione alcolica) ma equilibrato da una altrettanto buona freschezza. Di un bel rosa carico esprime profumi prevalentemente di frutta rossa, di bosco con qualche lieve nota minerale. Al sorso colpisce il suo equilibrio, nonostante come si diceva una gradazione non bassa. Persistente e gradevole è un vino di estrema versatilità, da accompagnare con antipasti di pesce ma anche con salumi, con pesce alla griglia o con la pizza.

Un prodotto di qualità, peraltro biologico certificato, ad un prezzo quasi imbattibile: una bella sorpresa.

Valutazione: 3,75 5

Prezzo medio: 7,5 euro

Rapporto qualità/prezzo: molto favorevole

* fondatore del gruppo Terminus, comunicatore, sommellier Ais

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