Tratta Termoli – Foggia. Nagni: “Potevamo essere più insistenti. Adesso confidiamo in una soluzione rapida e condivisa con la regione Puglia”

Sulla vicenda della improvvisa soppressione del treno regionale 6826, che da Termoli procede verso Foggia, compiuta da Trenitalia lo scorso 13 dicembre, tanto si è giustamente detto, considerati gli oggettivi disagi che gli storici pendolari di quella linea si sono trovati a dover affrontare e con cui ogni giorno ancora fanno i conti. Immediatamente mi sono attivato nei confronti di Trenitalia per comprendere le ragioni di tale scelta e per chiedere di sospenderne  l’efficacia, almeno fin quando agevoli soluzioni alternative fossero state individuate.Dal canto suo, Trenitalia ha lasciato intendere che l’azione era maturata a seguito di una proposta della Regione Puglia, secondo la quale, appunto, quella linea doveva esser sospesa. Più volte ho cercato il mio collega pugliese Giovanni Giannini con il fine di trovare immediatamente una soluzione, ma con poca fortuna e forse a causa di poca insistenza e senza scendere nell’assillo, a  volte necessario. Per questa mia mancanza di ostinazione e risolutezza, chiedo scusa ai viaggiatori.

Tanto premesso, apprendo che alcuni rappresentanti dei pendolari sono stati ricevuti martedì da Giannini e che quest’ultimo, nell’occasione, si sia impegnato a risolvere il problema assieme alla Dirigenza pugliese di Trenitalia, confermando l’unilateralità di questa scelta. L’auspicio di tutti, comunque, è che la promessa sarà mantenuta e da parte mia confermo l’impegno a seguire da vicino tutte le azioni che si renderanno necessarie al ripristino del servizio.

 

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