Torna la terza edizione di un Piano per Sepino

Torna per la sua terza edizione Un Piano per Sepino, il festival
pianistico che unisce musica di altissimo livello e patrimonio storico-culturale nella cornice unica del
Parco Archeologico di Sepino. Dal 27 luglio al 31 agosto, cinque appuntamenti straordinari animeranno
il Teatro Romano con artisti di fama internazionale e giovani talenti italiani.


Ad aprire il cartellone 2025 sarà un vero fuoriclasse del panorama musicale mondiale: Stefano
Bollani, protagonista domenica 27 luglio
con il suo nuovo Piano Solo Tour, una tournée attesissima che
attraversa i principali teatri d’Italia. Sul palco di Sepino, Bollani offrirà il suo inconfondibile viaggio
sonoro tra jazz, classica, ritmi sudamericani e canzone d’autore, spaziando da Poulenc a Dalla fino a
Frank Zappa, in un mix irresistibile di improvvisazione, virtuosismo e creatività.


Il festival proseguirà con quattro concerti gratuiti, tutti di altissimo livello, pensati per valorizzare sia
il territorio che le eccellenze artistiche internazionali:


7 agosto: Phu Koananantakool, giovane promessa della scena thailandese, ospite a Sepino grazie alla
collaborazione con l’Ambasciata thailandese, in una delle sole sette tappe europee del suo tour;

13 agosto: Giovanni Mascia, pianista beneventano dalle grandi potenzialità, già considerato uno dei
talenti più promettenti del panorama nazionale;


22 agosto: Antonio Pompa-Baldi, docente all’Università di Cleveland e tra i 50 pianisti selezionati
dalla prestigiosa Steinway & Sons;


31 agosto: Luigi Carroccia, raffinato interprete chopiniano, di ritorno a Sepino dopo due edizioni di
grande successo.


“Siamo molto soddisfatti di questa terza edizione – ha dichiarato Enrico Rinaldi, Direttore del Parco
archeologico di Sepino – Direzione regionale Musei nazionali Molise –. Puntare su un nome come
Bollani è stata una scelta strategica che ci ha già portati vicino al sold-out. Questo ci ha permesso di
rendere gratuiti i restanti concerti, offrendo al pubblico esperienze musicali di grande qualità e, al
tempo stesso, un trampolino per i nostri artisti locali. Sepino è un luogo assoluto: un parco
archeologico che diventa anche palcoscenico d’arte viva.”


“L’obiettivo – ha aggiunto M° Simone Sala, Direttore Artistico del Festival – è continuare a crescere
puntando sulla qualità, anche con pochi eventi ma tutti di alto profilo. Per me è un onore lavorare per
la mia terra e vedere questo festival diventare sempre più un riferimento nazionale.”
Dott. Davide Delfino, Responsabile Unico di Progetto, ha infine sottolineato: “Questo festival è il
frutto di un lavoro corale. Sepino non è solo archeologia, ma un luogo dove tutte le arti possono

dialogare con la storia. Il successo delle passate edizioni e la risonanza nazionale che il festival sta
ottenendo sono la dimostrazione che si può fare cultura vera anche in realtà più piccole.”

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