Il cambiamento va esteso al contempo anche al metodo di selezione delle candidature nelle liste per l’assemblea regionale, con l’obiettivo di privilegiare non più i “burattini” in rappresentanza dei capi-bastone presenti sul territorio ma, al contrario, donne e uomini che abbiano la precisa volontà di impegnarsi quotidianamente per il bene del partito in Molise. Per questo è essenziale una profonda rivisitazione delle funzioni e compiti dei dipartimenti tematici che servono ad elaborare proposte, non a dare contentini. Un Partito Democratico ricostruito su queste fondamenta non può che rappresentare il giusto antidoto per rilanciare l’azione del governo regionale di centrosinistra e del Governatore Frattura. La direzione del PD convocata per questo pomeriggio a Campobasso può essere, data la ristrettezza dei tempi, il solo momento utile per discutere, confrontarsi e mobilitare le forze per cambiare radicalmente registro. Se così non dovesse essere, e si deciderà quindi di anteporre le solite scelte basate sulla personalizzazione e sulla divisione tra correnti rispetto al futuro stesso del PD, sarà l’intero centrosinistra molisano a crollare in poco tempo come un castello di sabbia.
Davide Vitiello, Segretario Giovani Democratici del Molise