L’attività dei Finanzieri è poi immediatamente proseguita in un’ottica finalizzata a garantire il credito erariale: l’attento monitoraggio dei beni e delle disponibilità riconducibili al responsabile aziendale, allo scopo di consentire alla preposta Autorità la predisposizione di opportune misure di sequestro preventivo. Veniva così individuato un immobile nella città di Imola (MO), che il responsabile aziendale aveva trasferito nella disponibilità di un parente proprio negli anni passati, e comunque alla vigilia dell’articolato disegno di “infedeltà fiscale”.Minuziosi riscontri incrociati (relativi anche alle intestazione delle utenze domestiche) hanno permesso di delineare un preciso quadro probatorio, grazie al quale la Magistratura frentana ha disposto il sequestro preventivo –ex art. 321 C.P.P.- dell’immobile in questione.