San Giovanni in Galdo, e… l’Estate finì in Blues

L’estate sta finendo e con lei ogni sogno di continuare a veder le stelle. Il vento spazza via ogni dolce alito di frescura e si impadronisce dell’imminente autunno. Ultimi scampoli di vita aggregativa all’aperto in Borghi che in estate mettono in luce le bellezze e la voglia di esser vivi.

Una serata che non sarà facile dimenticare , quella di san Giovanni in Galdo datata 25 agosto 2020. Grazie ad una rinnovata proloco, l’estate a San Giovanni finisce in Blues ; di quello che mette brividi di partecipazione, riscalda e butta dietro di se ogni pensiero negativo nel pensare ad un futuro prossimo pieno di insidie e di negativi pensieri.

Una serata iniziata con la presentazione del libro di Pino Aprile, dal titolo accattivante : I Mali del Nord.

Pino Aprile, intervistato da Sergio Bucci e Maurizio Varriano, con l’introduzione musicale del talento Campobassano, Luigi Farinaccio, ha ripercorso la storia di un Sud succube di un Nord padrone e decisamente “ padrone maligno di democrazia” e, non solo per la spoliazione perpetrata ai danni di un Sud che, si è distinto in questo periodo buio e che, ristora se stesso, ai danni del Nord, nel poter coscientemente diventare paladino di rinascita e volano per la ripresa, non solo del Sud stesso ma, dell’Italia intera.

Il tutto in barba alle politiche che i vari Governo, di concerto con il potere economico Nordista, hanno da sempre determinato favoritismi e grandi differenze politico / sociali / economiche. Una serata all’insegna della cultura che premia, vince e favorisce aggregazione partecipata e coinvolgimento emotivo.

Una di quelle serate che magicamente si vestono di attori premianti come i musicisti del Lino Rufo trio, Alberto Lombardi alla chitarra, Pierpaolo Ranieri al Basso e Lino Rufo alla chitarra e voce, che hanno dominato la platea con il ritmo di chi la musica nel cuore e nella mente, di chi dall’esperienza e la classe stravolge le menti portandole ad applausi senza fine e sentitamente sinceri.

L’estate finì in Blues e, decisamente il futuro ha aperto la porta ad un più consapevole futuro che ci riporterà ad un nuovo ed entusiasmante Blues.

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