Rapina in un Bar semicentrale di Termoli, arrestato giovane straniero

La Polizia di Stato ha arrestato un giovane straniero di anni 23, per il reato di rapina in un Bar semicentrale di Termoli ai danni della giovane barista del locale. Sin dall’apertura dell’esercizio alle prime luci dell’alba, tre giovani avventori – sicuramente reduci dalla movida della serata precedente, visti i segni di stanchezza sui loro volti, sono entrati nel bar ordinando delle consumazioni. Gli stessi trattenutisi all’interno del locale per circa due ore, hanno anche chiacchierato tra loro e con la barista, con la quale ad un certo punto si sono spostati dinanzi l’ingresso dell’esercizio per fumare una sigaretta.

Nell’occorso, la giovane commessa, resasi conto che uno dei tre giovani era rimasto da solo all’interno della sala, rientrava rapidamente sorprendendo il ragazzo in questione nell’atto di appropriarsi di alcune banconote dal registratore di cassa.

La ragazza, si dirigeva oltre il bancone, nel tentativo di recuperare il maltolto, ma veniva colpita al torace dal ladro che la spintonava contro un mobile, allo scopo di avere via libera per fuggire.

Non appena intervenuta, la Volante del Commissariato di Termoli, oltre ad assumere le informazioni dai presenti e dai testimoni, avviava ogni possibile azione volta all’individuazione ed al rintraccio del malvivente, perlustrando tutte le zone adiacenti e visionando le immagini delle telecamere esistenti.

La rapidità con cui è stata condotta l’attività investigativa, associata ad una capillare conoscenza del territorio e dei suoi frequentatori, hanno consentito di individuare l’autore della rapina in un ragazzo, di origini marocchine ma ben integrato nella comunità cittadina, tratto in arresto per il reato di rapina impropria, in considerazione della violenza commessa in danno della giovane barista, alla quale i sanitari del 118 hanno riscontrato una contusione al torace , per fortuna di lieve entità.Su disposizione della Procura della Repubblica di Larino lo stesso è stato condotto agli arresti domiciliari.

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