Presentazione calendario venatorio e Piano faunistico

Un incontro pubblico partecipato quello che si è tenuto a Vinchiaturo per la presentazione del calendario venatorio 2016/2017 e del Piano Faunistico Venatorio regionale del Molise che, dopo l’approvazione in Giunta lo scorso 24 maggio 2016, approderà presto in Consiglio. L’occasione è stata utile per fare il punto sull’imponente lavoro svolto per approvare il calendario venatorio entro il 15 giugno e per dotare la Regione di uno strumento fondamentale per la tutela e conservazione del suo patrimonio faunistico.
Ad aprire e moderare i lavori Romeo Trotta. Il rappresentante dell’ufficio legale Libera Caccia, ha sottolineato come il lungo lavoro svolto in sinergia con le parti interessate, abbia portato non solo al miglior calendario venatorio che al momento il Molise potesse avere, ma soprattutto ad approvarlo nei tempi previsti dalla legge 157 del 1992.
Un risultato importante riconosciuto e apprezzato anche dai Presidenti delle associazioni venatorie,  Giovanni Grieco (FIDC-CB), Luca Simone (ARCI CACCIA), Fausto Santagata (ITALCACCIA) e Alfonso Tagliamonte (ENALCACCIA) che, nei loro interventi, hanno ringraziato in particolar modo il Consigliere delegato alla caccia, Cristiano di Pietro e tutta la struttura regionale per aver concretizzato quanto promesso, a differenza delle precedenti legislature.
In sala anche il Presidente onorario del “Molise di tutti” l’On. Antonio Di Pietro che, tra gli applausi dei presenti, ha posto l’accento sull’importanza di aver rispettato quanto previsto dalla legge, pubblicando un calendario che allinea il Molise al resto d’Italia. Dall’Onorevole di Pietro è giunta anche l’esortazione a denunciare le anomalie, chiaro riferimento all’espediente utilizzato da alcuni cacciatori provenienti da fuori regione che fanno richiesta di residenza in Molise solo per beneficiare dei vantaggi ad essa collegati a scapito dei cacciatori locali.
Il Direttore del servizio caccia della regione Molise, Gaspare Tocci ha sottolineato il valore del cacciatore sul territorio, inteso sia come sentinella e garante dell’ambiente, che come apporto dato all’economia locale. Poi un passaggio sul calendario venatorio che è stato scritto in Consulta con i cacciatori cercando di inglobare i consigli provenienti da tutti, anche dalle associazioni ambientaliste sempre nel rispetto delle normative vigenti.
“Con il Calendario venatorio e il Piano Faunistico regionale, portiamo a casa due risultati importanti, fermo restando l’intenzione di migliorarli e perfezionarli, il commento del consigliere delegato Cristiano di Pietro. La nostra priorità, ha continuato Di Pietro, era quella di approvare tutto entro i termini di legge e ci siamo riusciti, un obiettivo raggiunto grazie alla collaborazione e al continuo e costante confronto con le associazioni.

Il Nostro Piano Faunistico Venatorio, rappresenta quindi, lo strumento fondamentale con il quale vengono definite le linee di pianificazione e di programmazione delle attività da svolgere sull’intero territorio per la conservazione e gestione delle popolazioni faunistiche e, nel rispetto delle finalità di tutela perseguite dalle normative vigenti, per il prelievo venatorio. La nuova pianificazione regionale, valida per il quinquennio 2016 – 2021, è stata aggiornata rispetto a quella precedente (1998 – 2003) nel rispetto sia delle nuove normative regionali, nazionali, comunitarie ed internazionali. Continuiamo a dialogare e a collaborare per migliorare quanto fatto fin ora con appositi emendamenti”  la sua esortazione finale rivolta ai presenti .
A chiudere l’incontro pubblico il Presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura. “Quando ci sono entusiasmo,  passione, senso del dovere e rispetto degli impegni i risultati si vedono, il commento del Presidente che ha fornito rassicurazioni anche sul pagamento del debito regionale agli ATC. L’impegno è stato mantenuto,  ha concluso il Presidente auspicando che il metodo della normalità e della condivisione  utilizzato per giungere all’approvazione del Calendario e del Piano Faunistico, possa caratterizzare anche i prossimi due anni del mandato.

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