Poste:situazione difficile per i lavoratori, mobilitazione della categoria

Il Segretario della Cisl Poste Antonio D’Alessandro afferma che è ormai da tempo che rappresentiamo, ad un’Azienda sorda la situazione molto difficile in cui versano i lavoratori di Poste Italiane sul territorio molisano. La realtà quotidiana è sempre più insostenibile – precisa Antonio D’Alessandro – gli organici insufficienti che non consentono la corretta copertura delle postazioni di sportello, con gravi ricadute sui lavoratori e sulla clientela; la situazione degli Uffici Postali in moltissimi casi non adeguate agli standard di sicurezza; pressioni commerciali non coerenti con il protocollo sottoscritto; disagio dei Direttori degli Uffici Postali e dei livelli B lasciati da soli e penalizzati dal mancato riconoscimento delle indennità contrattuali previste per i monoperatori; incoerenza tra l’operatività quotidiana degli UP ed i contenuti del Manuale della Sicurezza, con forti problematiche in caso di audit ed utilizzo “distorto” del codice disciplinare; gestione inaccettabile delle ferie con obbligo mensile di giornate di ferie in luogo di una programmazione che tenga conto delle reali esigenze del lavoratore; strumenti di lavoro inadeguati, sistemi informatici spesso in tilt, dotazione degli uffici scarsa ed obsoleta; continue modifiche alla struttura commerciale; incentivazioni commerciali spesso incomprensibili e comunque troppo complesse per essere efficaci e consuntivi non sempre accessibili al fine di poter correggere/controllare la propria azione; piani formativi e corsi inadeguati alle reali necessità e modalità di fruizione non conformi; nessuna considerazione dei 100 lavoratori part-time presenti in Molise che aspettano da oltre 5 anni il passaggio in full-time; orario di lavoro, convocazioni, distacchi, ecc.
Le difficoltà sono tante – conclude il Segretario della CISL Antonio D’Alessandro – e all’inspiegabile indifferenza aziendale che mortificano l’impegno sostenuto dai lavoratori preannunciamo un percorso di informazione e di mobilitazione della categoria attraverso una serie di assemblee sui luoghi di lavoro, che si svolgeranno nei primissimi giorni del mese di febbraio prossimo e una puntuale informazione e sensibilizzazione dei cittadini attraverso gli organi di stampa e degli amministratori locali.

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