“Possibile” il movimento politico fondato da Pippo Civati diventa partito

Si muove da sinistra per arrivare a tutta la società . È questa la road map di Possibile, il movimento politico fondato da Pippo Civati, che diventa partito. La prima pietra di questo percorso, che porterà alla chiusura della fase congressuale nel prossimo febbraio, è stata posta sabato scorso a Napoli con l’approvazione dello Statuto da parte dell’assemblea nazionale cui hanno partecipato anche alcuni componenti del comitato “Lab-l’isola che c’è” di Campobasso con i delegati, Caterina Pinto e Michele Barone, che hanno espresso il loro voto favorevole al documento; il consigliere provinciale e comunale di Campobasso, Michele Durante, oltre ad altri iscritti e simpatizzanti, tra cui molti giovani e giovanissimi. Presenze che evidenziano la voglia di tornare a contare e partecipare al dibattito pubblico per i diritti civili e contro le disuguaglianze, ma senza tralasciare “l’antico”, cioè i valori, i simboli e tutto ciò che non va rottamato o indicato come vecchio solo perché lontano nel tempo.
“Tutto il gruppo – hanno affermato i delegati Pinto e Barone – esprime soddisfazione per l’approvazione di uno statuto che, attraverso la commistione tra metodi ‘antichi’ e contemporanei, favorisce la partecipazione degli iscritti e, più in generale, dei cittadini che potranno interagire con i comitati sul territorio per essere informati e resi consapevoli delle iniziative e della linea politica da portare avanti. Vogliamo costruire – hanno concluso – una forma di democrazia rappresentativa e diretta insieme”.
E proprio su questa linea, il consigliere provinciale Durante ha annunciato che il comitato parteciperà alle iniziative del comitato per il No, fondato dal coordinamento Democrazia Costituzionale, che comprende noti giuristi, sinistra parlamentare, oltre a sindacati e movimenti di sinistra, contro l’Italicum e i due quesiti referendari contro la riforma costituzionale. “Abbiamo raccolto le firme nei mesi scorsi – ha ricordato l’esponente di Possibile – per far esprimere i cittadini con i referendum abrogativi nella prossima primavera. Restiamo fedeli a questi temi e alla nostra attività politica sostenendo queste iniziative con chi vorrà esserci perché – ha concluso Durante – chi prende un impegno a parole poi deve portarlo avanti con i fatti”.

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