Personale precario della sanità: il Consiglio regionale approva all’unanimità due Deliberepersonale, precario, sanità

Il Consiglio regionale del Molise, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, nella seduta antimeridiana del 28 dicembre ha approvato all’unanimità due Delibere di indirizzo per il personale precario della sanità. In particolare la prima Delibera prevede che l’Assise regionale, condividendo la deliberazione della Giunta concernente la presa d’atto del “Piano di fabbisogno del personale della dirigenza e del comparto dell’ASREM”, predisposto dal direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Regionale, impegna il “Presidente della Regione affinché il Direttore Generale dell’ASREM adotti gli atti necessari a garantire i livelli
essenziali di assistenza, così come rappresentato nel proprio provvedimento n. 1001 del 23.12,2015, attraverso la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato del personale sanitario e tecnico-sanitario in scadenza al 31/12/201, in attuazione alla Legge di Stabilità 2016”.
La seconda Delibera di indirizzo, invece, prevede che, nelle more del recepimento da parte della Regione Molise delle norme dell’Accordo Collettivo Nazionale, che disciplina gli specialisti e professionisti ambulatoriali, approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni, “il Direttore Generale dell’ASREM, proroghi i contratti di collaborazione coordinata e continuativa dei professionisti veterinari in scadenza”.
I due provvedimenti di indirizzo del Consiglio sono stati illustrati all’Aula dal Relatore e Presidente della IV Commissione permanente (che aveva a sua volta appena espresso all’unanimità dei componenti parimenti parere favorevole), Nunzia Lattanzio.
Sono intervenuti, anche a nome dei rispettivi Gruppi di appartenenza, per esprimere apprezzamento e condivisione per gli obiettivi prefissati riguardanti in particolare le aspettative del personale precario e la garanzia di assicurazione dei livelli essenziali di assistenza al territorio regionale, i Consiglieri Iorio, Fusco Perrella, Federico, Ciocca, Parpiglia, Totaro e Monaco.
Il Presidente della Giunta, Paolo Di Laura Frattura, nell’evidenziare la positività del clima di condivisione degli obiettivi e delle finalità creatosi in Consiglio, ha ricordato come per la prima volta si possa parlare di superamento del periodo buio del blocco del turnover, in quanto le proroghe previste, grazie a quanto consentito dalla Legge di Stabilità recentemente approvata dal Parlamento, sono fatte in funzione della stabilizzazione di una parte del personale per la copertura del 50% dei posti disponibili. Mentre l’altro 50%, ha ricordato ancora il Presidente della Regione, verrà coperto con la mobilità interregionale, offrendo così a tanti molisani che operano fuori dal Molise la possibilità di tornare a lavorare nella propria terra. Il Consigliere Vincenzo Niro è intervenuto per ritirare, in quanto ritenuta assorbita dai provvedimenti di indirizzo votati dall’Assemblea, la Mozione, che lo vedeva primo firmatario insieme ad altri, iscritta all’Ordine del Giorno, “per impegnare il Presidente della Giunta regionale a promuovere determinazioni a favore della proroga dei contratti a tempo determinato del personale sanitario in servizio”. Il Consiglio ha anche approvato a maggioranza, con i voti contrari dei Consiglieri Fusco Perrella, Iorio, Cavaliere, Federico e Manzo, e l’astensione di Sabusco, la legge regionale concernente l’ “autorizzazione all’Esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016”.
La proposta è stata illustrata dal Relatore, il Consigliere Di Nunzio, che ha evidenziato come “il provvedimento rappresenta un adempimento necessario per consentire alla Giunta regionale di elaborare il Bilancio di previsione definitivo che dovrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio Regionale entro e non oltre il termine massimo stabilito dalla legge in approvazione, e cioè il 30 aprile 2016”.
Di Nunzio, infine, ha ricordato anche come nella seduta precedente è stato possibile approvare l’Assestamento di Bilancio 2015 a seguito di riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi.

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