Migranti, la FP CGIL aderisce alla marcia delle donne e degli uomini scalzi

Quanto sta accadendo alle porte dell’ Europa con il drammatico esodo di migliaia di persone in fuga da guerre e fame ci pone di fronte alla necessità di porre in essere interventi urgenti organizzativi e, nel contempo, di prospettiva che rendano efficaci e strutturati i servizi all’immigrazione nonché di costruire iniziative politiche che possano portare alla revisione dei trattati europei in materia di circolazione dei cittadini provenienti da zone del mondo a rischio.
Le drammatiche immagini di questi ultimi giorni ci impongono una profonda riflessione sulle derive nazionaliste e razziste che si affacciano di nuovo in Europa ma nello stesso tempo assistiamo a slanci di generosità di cittadini europei che non ci stanno ad assistere impotenti alla tragedia di bimbi morti sulle spiagge, cadaveri di persone asfissiate, annegate, volti segnati dalla sofferenza che cercano rifugio in Europa e si trovano di fronte ad egoismi nazionali indegni della tradizione e della civiltà europee.
Per dare risposte adeguate e di civiltà è necessario che l’accoglienza e la gestione delle richieste di asilo siano al centro dell’attenzione del governo e vengano rafforzati i servizi all’immigrazione in modo da permettere di riconsegnare una dignità umana alle tante persone che chiedono solo di vivere una vita degna.
Per questi motivi la FP CGIL MOLISE, che rappresenta anche le lavoratrici e i lavoratori pubblici impegnati nella gestione dei servizi ai migranti e che da tempo si occupa delle politiche relative all’intera filiera dell’immigrazione, aderisce alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi, promossa da autorevoli personalità, che si terrà domani 11 settembre a Venezia e parteciperà, nella stessa giornata alle iniziative analoghe che la CGIL organizzerà in tutto il Paese per abbattere i nuovi muri contro chi fugge.

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