Dopo le secche perdite di ieri oggi la Borsa di Milano apre vivacchiando e segnando un modesto calo (-0,21 alle 9,45). Lo stesso dicasi per la Borsa tedesca, ieri chiusa oggi con un decremento di circa mezzo punto percentuale. L’euro continua ad indebolirsi contro il dollaro ed è a 1,09 contro il biglietto verde nordamericano. Lo spread è salito a 138 mentre restano sullo sfondo tutte le notevoli tensioni geopolitiche che si stanno addensando sull’Europa. La vittoria di podemos in Spagna ma anche quella dell’antieuropeista Duda in Polonia la dicono lunga sull’onda che sta attraversando il vecchio continente. Un’onda che ha fatto rialzare la testa anche al ministro delle finanze greco, Vanoufakis che ha ribadito come l’austerità imposta dalla Germania ha sostanzialmente fatto il suo tempo. In Italia, patria dei Sor tentenna, Renzi si barcamena sperando in un risultato decente alla regionali ma cercando nel contempo di accreditarsi anche come possibile versione italiana di Podemos. I mercati finanziari, almeno fino all’apertura di Wall Street nel primo pomeriggiosi riposano e restano in attesa, al momento sostanzialmente tirando a campare. (p.c.)
