MakerLab: il progetto dell’ITST Marconi nell’ambito del bando regionale ScuoLab

Gli istituti tecnici, per forma e costituzione, hanno come finalità istituzionale quella di favorire, nella formazione dei propri studenti, lo sviluppo di nuove competenze, soprattutto attraverso le tante attività laboratoriali che sono la parte essenziale della loro offerta formativa.

Parlando di nuove competenze, l’Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico “Guglielmo
Marconi” di Campobasso è da sempre una delle scuole più all’avanguardia, non solo a livello regionale. I nostri studenti, infatti, si sono in più occasioni distinti per creatività ed innovazione tecnologica in ambito nazionale, con i ripetuti successi alla Maker Faire di Roma.

E proprio nell’ambito del Making, la nostra scuola ha portato a termine MakerLab, un
insieme di quattro progetti (Teatro, Fotografia, Droni e PLC) realizzati, in collaborazione con il centro per la fotografia Vivian Meier, nell’ambito di ScuoLab, il bando della Regione Molise che ha inteso sostenere, per l’appunto, progetti a forte valenza culturale, in continuità col Piano Triennale dell’Offerta Formativa degli Istituti di Istruzione Secondaria di Primo e Secondo Grado e del percorso formativo attivo sul territorio degli Istituti Tecnici Superiori.

Venerdì 19 novembre, alle ore 10:30, presso l’Aula Magna di Istituto, il Marconi presenterà i suoi prodotti finali, che sono il risultato delle attività dei quattro laboratori; essi comprendono una rappresentazione teatrale, una mostra fotografica e un prototipo di un sistema automatico comandato da un PLC.

I lavori realizzati hanno il merito di essere trasversali e contribuiscono all’accrescimento
delle competenze spendibili nel mondo del lavoro. La realizzazione dei prodotti ha contribuito a motivare gli studenti e li ha stimolati a concepire la scuola non solo come il luogo di apprendimento di nozioni teoriche, ma anche come ambiente di formazione dell’individuo nella sua totalità.

Le attività laboratoriali hanno permesso di realizzare un’azione inclusiva centrata sui
bisogni e sulle risorse personali. Alla base vi è stato un apprendimento “cooperativo
metacognitivo” che puntava alla capacità di controllare e regolare il proprio processo cognitivo e alla cooperazione con gli altri alunni per favorire il processo di apprendimento.

Il cooperative learning, infatti, ha permesso agli alunni di lavorare in gruppo e di sviluppare una forte interdipendenza positiva ed un forte senso di appartenenza. Il lavoro di gruppo ha favorito anche la crescita della fiducia nelle proprie abilità e ha sviluppato l’autostima e l’autocontrollo.

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