Incoraggiare l’anoressia in Francia è un reato, votati emendamenti che proibiscono le modelle troppo magre

La Francia è scesa in campo contro l’esaltazione della magrezza eccessiva e i pericoli che comporta per la salute fisica e psicologica delle giovani e delle giovanissime.Venerdì i parlamentari hanno introdotto nella legge sulla salute il divieto di far sfilare modelle troppo magre punibile con pene fino a un anno di carcere e una multa di 11.000 franchi. Gli individui che inducono le ragazze ad un’eccessiva magrezza con incoraggianti restrizioni dietetiche prolungate che potrebbero esporre a pericolo di morte o alterare direttamente la loro salute potrebbe essere arrestati con il nuovo emendamento che è stato aggiunto ad una legge di sanità pubblica. Le agenzie non potranno più ingaggiare quelle con un indice di massa corporea inferiore a 18, soglia della denutrizione secondo i parametri fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Ma non solo segnala Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Mercoledì avevano pure adottato un emendamento che introduce il reato di “promozione della magrezza eccessiva”, con lo scopo di vietare tutti quei siti Internet detti “pro-ana”, che fanno l’apologia dell’anoressia, del rifiuto del cibo e del culto ossessivo del corpo magro. Sono circa 40.000 le persone in Francia, per lo più ragazze pre-adolescenti e adolescenti, che soffrono di anoressia. Secondo i ricercatori la condizione, potenzialmente pericolosa, ha il più alto tasso di mortalità di tutti i disturbi psichiatrici,. La normativa prende di mira la cosiddetto “Pro-anoressia” o “pro-ana” ed in particolare i siti internet che sponsorizzano l’anoressia con il mantra dannoso come “niente ha un sapore buono come quando ci si sente magri “.

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