Il Molise e le aree interne: Programmi e prospettive

Mercoledì 22 gennaio alle ore 18:30, presso la Casa del Popolo in Via Gioberti 20 a Campobasso, parleremo delle aree interne del Molise insieme alla Dott.ssa Antonella Golino, ricercatrice del Centro ArIA, Centro di Ricerca per Aree Interne e gli Appennini dell’Università degli Studi del Molise, individuato dai Sindaci capofila delle aree progetto, di concerto con la regione Molise, per fornire l’assistenza tecnica con il supporto tecnico scientifico specialistico ed esperto nella definizione del documento di strategia d’area, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).

Parte prevalente del territorio italiano (circa il sessanta per cento) è contraddistinto dalla presenza di piccoli comuni, in gran parte disseminati lungo la dorsale appenninica, in aree interne montuose o collinari, lontani dai servizi essenziali – quali scuola, sanità e mobilità – ai margini dell’agenda politica del paese e dalla narrazione dei media mainstream.

Tali aree interne sono caratterizzate da forme di abbandono delle terre causate prevalentemente dalla bassa produttività e dall’invecchiamento della popolazione, il che ha conseguentemente portato a una trasformazione del paesaggio dato dalla modificazione della copertura del suolo, dalla cessazione del pascolo e dal passaggio dall’utilizzo di risorse forestali ad altri materiali.

Le popolazioni delle aree interne, impoverite quindi da fattori strutturali (la fragilità  del tessuto produttivo, la carenza di infrastrutture, la morfologia del territorio) e dai conseguenti processi socio demografi di spopolamento, desertificazione sociale e alti indici di invecchiamento, vivono un esodo continuo verso i poli produttivi dell’Italia settentrionale e del centro Europa che spesso li vede ingrossare le fila dei lavoratori precari nelle aree metropolitane.

In questo contesto, la Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) si pone l’obiettivo di invertire il trend demografico negativo attraverso la promozione del mercato locale sospingendo lo sviluppo dei punti di forza quali il campo agroalimentare, della cultura, del turismo e, allo stesso tempo, attraverso il ripristino della cittadinanza riequilibrando, in questo caso, l’offerta dei servizi di base (scuola, salute, mobilità e rete digitale primariamente) e rendendo così queste aree maggiormente fruibili e attrattive.

Ad oggi sono state individuate 55 aree-progetto, che coprono 855 Comuni per un totale di 1 milione e 647 mila cittadini. Per 21 di queste aree-progetto si concentreranno gli interventi nel periodo di programmazione 2014-2020.

Le aree-progetto individuate per il Molise sono quattro: Alto-Medio Sannio, Fortore,  Matese, Mainarde, per un totale di 70 Comuni (più del 50% del territorio regionale).

Per due di essi, il Matese e il Fortore, il Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche di Coesione ha approvato la relativa Strategia d’Area che definisce le misure e gli interventi da adottare e le relative risorse.

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