I Volontari della Croce Rossa Italiana al sevizio dei cittadini nelle principali piazze della Regione

 Il calendario dei prossimi appuntamenti definito lo scorso mercoledì, 15 giugno 2016, durante la celebrazione del 152° Anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana. Domenica 19 giugno i Volontari della Croce Rossa di Vinchiaturo, Cercemaggiore e Sepino saranno impegnati in piazza a Sepino, dalle ore 9.00 alle 13.00, in una campagna di prevenzione con misurazione pressione arteriosa e glicemia. Lo stesso giorno i Volontari dei Gruppi di Termoli, Larino e Ururi svolgeranno la medesima attività in Piazza Monumento, a Termoli, dalle ore 9.00 alle 12.
Martedì 21 giugno, alle ore 18.00, presso la Sala Gialla della Provincia, in Via Berta ad Isernia, i Volontari della CRI hanno organizzato un seminario di studi sul ruolo della Croce Rossa Internazionale e la nascita del Diritto Internazionale Umanitario.

Il calendario, con tutti gli appuntamenti che si susseguiranno sull’intero territorio regionale, è stato predisposto mercoledì 15 giugno 2016 quando il Comitato Regionale del Molise dell’Associazione Croce Rossa Italiana ha celebrato, presso la Sala Conferenze del CONI, a Campobasso, il 152° Anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana.

La Cerimonia è stata aperta da una relazione del Presidente del Comitato Regionale CRI Molise, dottor Giuseppe Alabastro, che nel corso del suo intervento ha tracciato le linee principali per la definizione del ruolo della Croce Rossa Italiana negli anni, a partire dal precursore della Croce Rossa, l’illustre medico napoletano Ferdinando Palasciano, fino al fondatore, il ginevrino Hanry Dunant. Entrambi impegnati nel far riconoscere alle varie Potenze il principio fondamentale della Neutralità del ferito in guerra.

Sul particolare servizio offerto dalla CRI quale risposta all’emergenza e all’Assistenza psicosociale è intervenuto il dottor Fabrizio Mascioli, psicologo, da anni collaboratore della CRI Molisana e docente presso la Scuola Allieve Infermiere della CRI del Comitato di Campobasso. All’evento hanno poi partecipato numerosi Volontari della Croce Rossa Molisana, unitamente ai due neo eletti presidenti: il dottor Michele D’Ambrosio, del Comitato di Campobasso, e la dottoressa Carla D’Annesse, del Comitato di Isernia, oltre ai Vertici dei vari Comitati, Consiglieri e Vice Presidenti. Sono intervenuti, per le componenti CRI ausiliarie delle Forze Armate, i rappresentanti del Corpo Militare Volontario e le Infermiere Volontarie. La CRI quale struttura nazionale di Protezione Civile da sempre opera nel settore emergenze e il suo intervento è mirato a garantire i servizi essenziali alla salute, la nutrizione, l’acqua e l’igienizzazione, puntando a ristabilire i meccanismi interni della comunità, oltre che a organizzare e gestire le strutture di accoglienza temporanea.

In ambito nazionale il fondatore della Croce Rossa Italiana e il medico milanese Cesare Castiglioni Medico nato ad Arluno (MI) nel 1806 e vissuto a Milano. Egli ha dedicato la propria vita al soccorso e all’assistenza degli altri. Un filantropo sempre attento agli ultimi che intuì la necessità di costituire gruppi di soccorritori per i militari feriti in battaglia e che, sulla scia del successo della pubblicazione delle memorie di Henry Dunant sulla battaglia di Solferino del 1859, fondò l’Associazione Medica Italiana con l’idea di allargare la sfera di competenza della medicina per addestrare personale civile alla cura dei feriti di guerra.
Il Dottor Castiglioni, aderendo al “Comitato internazionale per il soccorso ai militari feriti in tempo di guerra” appena costituitosi a Ginevra fondò, il 15 giugno del 1864, la Croce Rossa Italiana di cui fu anche primo Presidente. Il Comitato Milanese inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e i propositi per l’avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra.

Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall’Italia, la Convenzione di Ginevra. Nell’agosto 1864 il dottor Castiglioni fu nuovamente chiamato a Ginevra partecipando, quindi, alla stessa conferenza dalla quale sarebbe nata la Convenzione di Ginevra del 1864. Nell’occasione si proclamò: il doversi non considerare nemico il nemico ferito e bisognoso di assistenza, assumendo quindi il principio di  uguaglianza di alleati e nemici davanti  alla necessità di assistenza.
Nel 1872 la CRI viene trasferita a Roma, dove si costituisce il Comitato Centrale. Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l’Italia, sino alla Seconda Guerra Mondiale.

La CRI ha operato su tutto il territorio nazionale, nelle emergenze quotidiane, nell’assistenza ai bisognosi e anche nelle maxi-emergenze (ad esempio durante il terremoto di Casamicciola del 1883).

Viene prima classificata tra gli enti pubblici parastatali (1975), fino a diventare, nel 1980, ente privato di interesse pubblico. Con l’emanazione del d.lgs 28 settembre 2012 n. 178 – e della successiva ordinanza commissariale n. 552-12 del 23 novembre 2012 – la Croce Rossa italiana è stata trasformata in ente privato.

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