I Consiglieri Nazionali manifestano solidarietà a Mario Lepore, vittima di atti intimidatori.

odgGentili colleghi,
nelle ultime settimane, dalla propria testata telematica, il collega di Venafro Mario Lepore ha avviato un’inchiesta su tematiche ambientali riguardanti l’agro della sua città. Successivamente da qualificato giornalista, ha intensificato il suo lavoro di indagine interagendo anche con altri colleghi sia del Molise che della stampa nazionale. Di ciò che dico troverete testimonianza nei suoi articoli che vi consiglio di leggere con attenzione.

Da qualche giorno a questa parte un quotidiano locale (nel quale Mario Lepore collabora scrivendo spesso di cronaca) ha affrontato la medesima tematica con diversi redazionali sempre a cura del collega. Tale argomento ha trovato poi diffusione non solo tra i media, ma anche su facebook, su altri mezzi di comunicazione di massa e tra la gente. Non sapendo fino a che punto ci sia una correlazione, noi consiglieri nazionali dell’Ordine siamo comunque allertati e seriamente preoccupati degli atti vandalici ed intimidatori che hanno reso vittima l’auto dell’amico Lepore, sia due giorni fa come riportato su fb, sia la notte scorsa. Ora, non potendo avere la certezza che i danni riportati dalla vettura siano in una stretta correlazione con l’attività giornalistica espletata dal collega, alcuni dubbi ce li poniamo. A rassicurarci, c’è comunque la vigilanza delle Forze dell’Ordine ove il giornalista si è recato per denunciare l’accaduto. Di conseguenza, la solidarietà del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, del presidente Iacopino, del suo vice Franchina, è un fatto scontato, ma la paura per le sorti del giornalista permane, come permane un senso di amarezza nel riscontrare la difficoltà ed i rischi che noi corriamo quando si ‘toccano’ determinate tematiche.
Con la speranza che si tratti di strane coincidenze, chiediamo alle Forze pubbliche di mantenere alta l’attenzione nei riguardi del collega e laddove ce ne fosse bisogno, di tutelarlo come legge prevede.
All’editore di Lepore chiediamo di non disperdere l’inchiesta del collega e di tenere in debita considerazione gli sforzi per il diritto all’informazione, diritto che Mario Lepore onora col suo lavoro.

Vincenzo Cimino, Pietro Eremita e Cosimo Santimone

Consiglieri nazionali Odg

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