
La legalizzazione delle droghe leggere può, infatti, aiutare a combattere altri problemi egualmente diffusi e molto più gravi come la diffusione di droghe pesanti, soprattutto tra i giovani. La differenza tra droghe pesanti (come LSD, eroina, cocaina) e droghe leggere è molto marcata: mentre le prime portano ad un elevato grado di dipendenza e a gravi danni sia all’organismo sia alla mente, le seconde portano agli stessi problemi di un fumatore di sigarette. Legalizzando le droghe leggere si escluderebbero casi di ragazzi che incominciano a fare uso di droghe pesanti perché imbattutisi durante la ricerca, illegale, di droghe leggere; grazie alla legalizzazione si avrebbe una vendita legale di marijuana e hascisc in un ambiente controllato dalle forze dell’ordine e, quindi, nel quale non ci sarebbe la presenza di droghe pesanti.
Ciò è confermato dai dati pervenuti in Olanda in seguito alla legalizzazione delle droghe leggere. Dopo un decennio di legalizzazione si è avuto il risultato sì di un piccolo aumento della percentuale di consumatori di marijuana ma cosa più importante, si è avuto una consistente diminuzione della percentuale di giovani che fanno uso di droghe pesanti. A parere del Guerriero Sannita c’è la necessità di abolire il proibizionismo, oltre alle ragioni suddette, ciò continua ad arricchire la criminalità organizzata, che con i soldi della droga proibita investono in attività all’apparenza legali, riciclando denaro sporco.
Andiamo avanti fino alla legalizzazione, a cominciare dalla cannabis.
Il Presidente regionale del Guerriero Sannita
Giovanni MUCCIO
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