Genova, coppia aggredita con roncola: fermato l’ex della figlia

(Adnkronos) – Non aveva mai accettato la fine della relazione il giovane 25enne, per il quale il pubblico ministero della Procura di Genova ha disposto il fermo, che nella notte tra domenica e lunedì, avrebbe aggredito con una roncola i genitori della sua ex fidanzata nella loro abitazione a San Colombano Certenoli, in provincia di Genova. Ad occhi inesperti poteva sembrare un'aggressione a scopo di rapina, ma la scena non ha convinto i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova e i Carabinieri della Compagnia di Chiavari. Dalle prime indagini è emerso infatti che il 25enne non aveva accettato la fine della relazione, durata 5 anni, con la figlia delle vittime dell'aggressione soprattutto da quando la ragazza aveva cominciato una nuova storia con un altro partner. I messaggi sul telefono della ragazza da parte dell'ex fidanzato si facevano sempre più insistenti tanto da arrivare a minacciare, più o meno velatamente, il suo cane e i suoi genitori. Dallo scorso venerdì il giovane aveva lasciato la propria casa dove viveva in affitto e non utilizzava più il telefono rendendosi così irrintracciabile, e nascondendosi, secondo gli investigatori, in una casa disabitata vicina a quella dei genitori della sua ex fidanzata. Domenica sera, intorno alle 22, il giovane si è arrampicato lungo la parete esterna fino a raggiungere la terrazza della casa dove, proprio in quel momento, la mamma, 65enne, della sua ex, si trovava per chiudere le finestre. A questo punto è scattata l'aggressione con la roncola, il giovane ha colpito la donna al volto e alla testa, che ha chiamato in aiuto il marito. Il giovane è, quindi, entrato nella camera da letto e ha ucciso il cane che gli è corso incontro, e poi ha colpito con grande violenza anche il marito della donna in bagno. Il 25enne ha, poi, rubato un'auto per fuggire, ma è uscito di strada e ha continuato la fuga a piedi. Sono scattate subito le ricerche del giovane da parte dei carabinieri in tutta la zona del Tigullio genovese. Ai militari è giunta nel frattempo, una segnalazione secondo la quale il fuggitivo si era allontanato verso un rifugio tra i boschi a circa due ore a piedi da Santo Stefano d'Aveto. Il comando provinciale dei carabinieri di Genova ha organizzato le ricerche dell'aggressore all'interno dell'area boschiva, a cui hanno partecipato i militari del reparto operativo, quelli della compagnia di Chiavari, della stazione di Santo Stefano d'Aveto e i carabinieri forestali. Raggiunto il rifugio 'Astas', i militari sono entrati, bloccando il 25enne che è stato fermato per tentato omicidio aggravato, dopo un interrogatorio in Procura a Genova. Ora si trova nel carcere Marassi di Genova. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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