Garante dei diritti della persona, interviene Nunzia Lattanzio

Nell’ultima assise di Consiglio regionale è stata sottoposta all’attenzione ed al voto dei consiglieri la candidatura alla designazione del Garante per i diritti della persona. La proposta del 2015, che vede la consigliera Lattanzio prima firmataria, divenuta a tutti gli effetti legge Regionale ha scatenato dissensi. In aula non è stato raggiunto il quorum  per l’elezione del Garante per i diritti della persona, ma lo sconcerto è arrivato dopo una proposta dell’ex Presidente Iorio, che ha designato come “persona giusta per ricoprire tale carica Italo Di Sabato, ex assessore e consigliere regionale, ex segretario del Partito della Rifondazione comunista e attualmente coordinatore dell’Osservatorio per la repressione”. Abbiamo incontrato la Consigliera regionale Nunzia Lattanzio ed approfondito l’argomento.
Consigliera Lattanzio intanto, da prima firmataria , ha ritenuto necessaria l’istituzione di questa figura.
Assolutamente si, era necessario riunire le funzioni di garanzia in un unico soggetto, che fosse responsabile dei diritti dei cittadini nei confronti delle istituzioni; custode e promotore dei diritti dei minori; garante del rispetto dei diritti delle persone sottoposte a provvedimenti restrittivi della libertà personali”.
E quale la sua posizione in merito alla proposta dell’ex Governatore Iorio?
Sicuramente scioccante. All’epoca della proposta di legge, nel 2015, vorrei ricordare che fu proprio l’ex consigliere regionale Italo Di Sabato a definire la stessa come “un’accozzaglia, una legge utile solo al fine di creare ulteriore clientela, una legge ignobile. ed ancora il Garante è una figura insufficiente a risolvere le problematiche in essere”. Ora lo stesso Di Sabato viene candidato a ricoprire tale carica. Ho evidenziato, nonostante rispetti l’uomo, che non credo possa essere la persona giusta per questo ruolo. Innanzitutto la legge tra i requisiti prevede, ed è imprescindibile, il titolo di Laura magistrale o equipollente, comprovata esperienza in materia di minori ed in ambito amministrativo. Tutti requisiti che mancano al candidato di Iorio”.
Per cui chi potrebbe rivestire questo ruolo?
Io ho sempre proposto ai colleghi consiglieri di verificare attentamente le proposte, la persona che ricoprirà questo ruolo dovrà necessariamente passare attraverso una analisi dettagliata del curriculum e delle esperienze maturate, deve prevalere la meritocrazia. La stessa procedura che si è utilizzata per la designazione della Consigliera di parità effettiva e Consigliera di parità supplente in Molise, Giuseppina Cennamo e Maria Teresa D’Amico. Guardando oltre le appartenenze politiche e le possibili o improbabili alleanze partitiche”.
Vede in questa proposta anche una provocazione politica da parte di Michele Iorio?
Sicuramente. Iorio rappresentante del centro destra e Di Sabato rappresentante del centro sinistra più estremo, come non pensare ad una alleanza politica? Non dimentichiamo poi che questa legislatura volge al termine”.
Proprio in virtù del fatto che ci si avvicina a nuove elezioni regionali, come vede la situazione attuale della politica ?
E’ un periodo difficile, troppi rancori, troppe spaccature che non fanno bene né al popolo né alla politica stessa. Ci si impegna a seguire il bene comune ma poi l’attenzione si sposta. Vede per quanto mi riguarda non nego che ad un certo punto ho perso la fiducia, ma ho deciso di continuare a lottare sempre per perseguire il bene comune, con i fatti, con le proposte sia alla maggioranaza che al Consiglio regionale di iniziative utili al rilancio economico e sociale del Molise. Attività che mi hanno dato nuovo slancio e forza per continuare a lottare”.
Le ultime iniziative da lei proposte come pdl sul Bullismo o l’Istituzione del Registro Tumori vanno a colmare lacune amministrative.
Bullismo e cyber bullismo sono le due proposte di legge che confluiranno in un unico testo normativo con l’obiettivo di prevenire, informare, formare, far conoscere meglio un fenomeno che anche in Molise è in preoccupante aumento e contrastarlo. Il bullismo non coinvolge solo i soggetti coinvolti, ma anche gruppi più allargati. Per questo, prevenzione, sensibilizzazione, programmi di intervento nelle scuole e negli altri luoghi di aggregazione, rappresentano punti di forza e segnali concreti. Inoltre la proposta di legge finalizzata ad istituire due Registri tumori uno provinciale e uno infantile andranno a costituire il Registro tumori regionale accreditato presso l’Associazione Italiana Registri Tumori (AirTum Onlus). Sono fiera di aver lavorato a tali proposte, e si che vanno a colmare vuoti legislativi ma soprattutto necessità per i molisani, e le dico che prossimamente presenterò ulteriori progetti”.
Impegno politico in un periodo difficile.
Come ho già detto le difficoltà, ma anche critiche o a volte attacchi personali, vanno al di là della mia convinzione politica del bene comune. Ho sempre proseguito con operatività e dinamicità, attraverso le mie sole forze sono riuscita a raggiungere i risultati di cui stiamo parlando”.
Mi permetta un’ultima domanda. Le donne sono sempre la parte numerica inferiore in politica, nonostante si parli di parità. Lei cosa pensa a riguardo?
Effettivamente il numero di donne, non solo impegnate, ma che ricoprono ruoli amministrativi è inferiore a quelli degli uomini. Però credo che sia a causa della mancanza di ramificazione politica. Il mio esempio è quello di come si possa lavorare in ambienti maschili, certo impegno e forza di volontà sono necessarie”.

MDL

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