GAM inizia la sfida per il rilancio

Il bando per l’assegnazione ha visto due competitor nel fare le offerte, la Dasco già aggiudicataria del fitto e Amadori, buon segno perché in un modo o nell’altro adesso c’è l’imprenditore.
“ Adesso è davvero questione di giorni per vedere come riparte e, in che modo l’azienda” afferma Giancarlo D’ilio in nome della RSU della GAM. “ Siamo certamente in fibrillazione per vedere se le tante cose messe in campo e tutto l’impegno dimostrato da tanti, cominci a ripagare i sacrifici che abbiamo fatto vivendo da cassaintegrati con il futuro incerto”, continua D’ilio.

“ L’impegno della FAI a tutti i livelli dalla RSU fino ai nazionali in questa fase è quello della proroga della cassa integrazione”, a dirlo è il segretario regionale della Fai De Simone Raffaele, “ dal giorno dopo l’assegnazione cominceremo il confronto sul piano industriale e i tempi di attuazione, per capire se davvero, rilancio sarà con la ricollocazione dei lavoratori”.
Il segretario generale Notaro dichiara che adesso bisognerà mettere ancora più impegno e stringere su ogni azione messa in capo per favorire il rilancio.Accogliamo favorevolmente l’arrivo di ogni azione concreta, quella dell’aggiudicazione definitiva è una di queste, dal giorno dopo possiamo avere il confronto con l’imprenditore.Abbiamo accolto favorevolmente e consequenziali alle nostre richieste anche dal territorio le misure sugli ammortizzatori e le politiche attive annunciate dal Governo.Adesso ogni giorno, deve essere un giorno da spendere bene, lunedì inizia la fase di profilazione per i lavoratori dell’area di crisi e ovviamente i primi a farlo saranno quelli della filiera avicola.
Martedì c’è l’incontro a Roma tra CGIL CISL UIL Confindustria e il Ministro Poletti per la definizione di misure atte a creare opportunità di uscita anticipata per la pensione, altri tasselli utili a portare un risultato anch’esso funzionale alla ricollocazione dei lavoratori unendo misure che favoriscano accompagnamenti.
Il trenta chiude la CALL Invitalia, quindi sapremo anche che valore e che dimensione assume la partita dell’area di crisi che a ottobre dovrà vedere il decreto che dà l’avvio reale agli investimenti.Bene crediamo che la regione debba fare la sua parte accompagnando sia i processi sia garantire i sostegni dovuti su ogni partita, quindi attivare subito i tavoli di confronto.Ottobre sarà davvero un mese intenso che deve necessariamente far segnare quel cambio di passo al fine di rendere concreto a favore dei tanti lavoratori che sfiniti ma con dignità vogliono riavere un futuro.
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