“Droga e Alcol – il contributo delle Istituzioni”, convegno a Campobasso

L’ Associazione COISP da tempo propone iniziative e organizza incontri rivolti
ai cittadini agli operatori delle Forze di Polizia ed, in particolar modo, agli studenti.
Negli ultimi anni in questa provincia il Co.I.S.P. ha realizzato diversi convegni:
“Lotta alla mafia – strategie e tattiche di contrasto”, “la violenza sulle donne avvelena il mondo” , “Suicidi nelle forze dell’ordine e nelle forze armate” , “Giustizia, diritto e legalità”, “Testimoni ecollaboratori di giustizia”, “Le indagini forensi”, ecc. ecc.

Ad essi hanno partecipato come relatori esperti nazionali nei loro settori specifici
e nelle loro professionalità. Mercoledì 19 febbraio a partire dalle 09.30 si terrà un convegno dedicato ai problemi che ineriscono, purtroppo, molti dei nostri giovani, il loro concetto di “divertimento” e il loro modo di intendere lo stare insieme nelle discoteche: ci riferiamo in particolare all’uso eccessivo di alcol ed all’assunzione di sostanze completamente illegali come le droghe.

E’ intenzione della Coisp rivolgersi direttamente all’ambiente degli studenti che rappresentano il presente certo delle nostre società ed il futuro e la continuità della nostra cultura e dei valori in essere nel nostro Paese.
Occorre senz’altro verificare in un incontro interattivo il modo di intendere la propria
esistenza ed i valori ad essa connessi:
a) il rispetto di se stessi per mezzo del volersi bene;
b) il rispetto degli altri per il tramite del rispetto delle regole di convivenza civile;
c) il rispetto della propria salute come valore aggiunto di ogni individuo e soprattutto
della società italiana di cui facciamo parte.

Tale evento è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Campobasso – Assessorato alle politiche sociali, con il quale il Coisp ha stilato ultimamente un protocollo d’intesa proprio per garantire questo tipo di iniziative informative e formative come pure il visitare gli istituti scolastici facendo a domicilio ed in maniera itinerante l’attività sociale-educativa sul fronte droghe ed alcol. Lo scopo che è insito negli obiettivi degli incontri: sensibilizzare – prevenire ed accrescere anche le nostre professionalità di operatori delle Forze di Polizia e dell’ordine in una dimensione di rispetto e di interrelazionalità con i giovani che sono “i nostri figli” a cui dobbiamo idealmente il dovere dell’educazione e l’attenzione ai processi auto- educativi in loro in atto.

Alcol. Recentemente il Ministero della Sanità ha ribadito che purtroppo, l’alcol è la
causa di oltre un terzo degli incidenti stradali e, per i suoi effetti devastanti sulle menti dei nostri giovani, rappresenta un pericolo costante per la salute e la sicurezza nelle società occidentali ed in particolare per l’Italia.
I dati parlano chiaro: nel nostro Paese 4 milioni e mezzo di persone fanno uso
smodato di alcol con casi di dipendenza che non offrono possibilità di ritorno alla sobrietà: un dato realmente serio e preoccupante che coinvolge il dovere educativo di docenti e delle Forze dell’Ordine.
Un dovere educativo che costituisce senza dubbio un motore che spinge verso la
prevenzione sia le professionalità sia le sensibilità di famiglie e studenti, esso è causa di patologie serissime che coinvolgono il funzionamento di fegato, intestino, apparato cardio-circolario.
L’elenco sarebbe lungo…
In sintesi si tratta di 200 (duecento) malattie e dell’8 % di tutte le disabilità e delle
morti premature.
Per quanto riguarda la droga , molti giovani ne fanno uso “per il gusto di farsi” o per
mode insulse e troppo facili a trasmettersi nei gruppi sociali.
Il senso dell’eroismo che ne accompagna l’uso ha, come sappiamo, effetti nefasti e
raggiunge l’apice dello “sballo” in particolare il sabato sera anche nel contesto delle discoteche.


Occorre senz’altro ritornare al gusto “antico” e sano del ballo e della festa: stare
insieme agli altri godendo della bellezza della musica e di quello che si è senza bisogno di “stravolgersi” o di vedere gli altri “stravolti” per divertirsi o far divertire.
Serve riportare l’attenzione sul valore della vita, nella sua forza rispetto alla fragilità
della tentazione e della curiosità. E’ importante che i temi, “alcol e droghe”, siano affrontati nella famiglie in maniera serena e che anche i genitori facciano lo sforzo di conoscerne scientificamente gli effetti e le conseguenze che esse possono determinare sulle menti e nei corpi dei nostri giovani.


Non dimentichiamo il ruolo e l’importanza delle scuole: Esse, in quanto luoghi
istituzionali, hanno il dovere di affrontare ed approfondire con gli studenti che l’abitano il tema della salute, degli aspetti educativi e salutari ad essa connessi.
Il Coisp vuole, in buona sostanza, ribadire nel convegno, in maniera educativa ed
interattiva, nella consapevolezza che la presa di coscienza non la si può imporre ma la si deve fare propria attraverso un’esperienza conoscitiva, che l’uso della droga è una galleria dove è bene non entrare nella consapevolezza che esistono vie un pochino più lunghe ma senz’altro luminose ed aerate.


Non basta proibire: serve un lavoro diffuso, articolato e partecipativo di tutti..
Nel convegno verranno presentate anche relazioni di agenzie preposte al “divertimento” del sabato sera.

L’evento sarà moderato dal Segretario Regionale Giovanni Alfano.

PROGRAMMA DELL’EVENTO

Il Signor Questore della Provincia di Campobasso, Dr. Alberto Francini, offrirà momenti di esperienze lavorative vissute interagendo con gli studenti per invogliarli a trovare nelle forze dell’ordine un punto di riferimento anche educativo e non di ostacolo; tratterà come argomento principale la classificazione e la descrizione delle sostanze stupefacenti con relativo riferimento normativo ed alle sanzioni amministrative previste per chi ne fa uso.

Il Signor Questore della Questura di Isernia, dr. Roberto Pellicone, tratterà la materia che riguarda la somministrazione delle bevande alcoliche con particolare riguardo ai minori con esempi pratici di diretta esperienza lavorativa,

Medico Superiore della Polizia di Stato Dr. Pietro Liotti – Dirigente Ufficio Sanitario
della Scuola Allievi Agenti di Campobasso – Titolo: ‘Uso ed abuso di alcool e stupefacenti effetti immediati e tardivi in particolare sui minori”

il Dr. Guido Rispoli, Procuratore Generale della Procura della Repubblica presso la
Corte d’Appello di Campobasso, spiegherà le conseguenze in ambito penale.

la Professoressa Antonella Presutti, Presidente della Associazione “Fondazione Molise Cultura” illustrerà come la cultura possa servire da contrasto al dilagare dei fenomeni di uso di sostanze stupefacenti e di abuso di alcol soprattutto nei minori.

Testimonial Beniamino Scibilia, atleta e tecnico del gruppo sportivo delle Fiamme Oro – settore Lotta – Sezione Campobasso che ha vissuto una vita dedicata allo sport agonistico con rinunce e sacrifici ma piena di soddisfazioni e soprattutto salutare.

Ci saranno altri interessanti interventi del Dirigente della Sezione Polstrada di Campobasso dr. Marco Graziano che tratterà la delicata tematica delle conseguenze negative di chi si mette alla guida in condizioni psico-fisiche alterate e quello del Dirigente del Compartimento della Polizia Postale di Campobasso dr. Gabriele Di Giuseppe che tratterà l’utilizzo dei social network nel favorire i traffici e lo spaccio delle sostanze stupefacenti (mercato on line).

L’Assessore allo Sport ed alle Politiche sociali del Comune di Campobasso dr. Luca Praitano, riferirà delle azioni messe in atto in ambito territoriale sociale con operatori del comune che verranno chiamati ad illustrare le loro metodologie didattiche messe in atto presso gli istituti scolastici.

Durante il convegno gli studenti potranno e dovranno interagire con i conferenzieri
facendo loro delle domande inerenti il convegno.

Altro importante messaggio importante sarà quello rivolto da Padre Lino e dai suoi
collaboratori della comunità di recupero “La Valle” che da anni opera nel territorio molisano.

Altri ospiti illustri saranno chiamati ad intervenire sulla delicata tematica.
Nessuno si deve vergognare se, eventualmente, dovesse avere avuto un problema
legato all’alcol o all’assunzione di droghe, così come vuole essere importante non tanto la proibizione in sé ma cercare tutti insieme con un lavoro diffuso, articolato e partecipativo, il bene comune.

Verranno mostrati i dati dell’operatività delle Forze di Polizia per quanto riguarda
l’azione di contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti.
Il Sindaco di Campobasso che ha espresso apprezzamenti per questa nuova iniziativa sociale-educativa, ha patrocinato il convegno,così come l’Associazione Nazionale dei Magistrati del Molise, l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, sezione di Campobasso, la Fondazione Molise Cultura e l’Ente di promozione sportiva, riconosciuto dal Coni, Polisportive Giovanili Salesiane del Molise.

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