Cultura/ Per la mostra “Fuori scena” consensi e richieste di replica

Un successo crescente lungo 17 giorni e tantissime richieste di prolungare l’apertura o di replicare l’esperienza dell’esposizione di Fuori scena anche in altri spazi in giro per la regione, è ciò che Lello Muzio, fotografo campobassano, ha ricevuto dal pubblico che ha affollato dal 17 maggio al 2 giugno le sale della Fondazione Molise Cultura per visitare la mostra dedicata al dietro le quinte del Teatro Savoia.

“È stata un’esperienza professionale coinvolgente che mi ha permesso, al di là del successo dell’evento, di entrare in contatto diretto con il pubblico, discutendo con ognuno di loro di fotografia ma anche di teatro e di arte in generale. – ha dichiarato Muzio ancora sorpreso per i tanti riscontri positivi ottenuti dal suo lavoro – Il progetto proposto alla Fondazione Molise Cultura andava proprio nel solco della convergenza tra forme d’arte e la fotografia era uno strumento d’indagine, sicuramente non asettico, con il quale ho provato a esplorare la parte spesso meno visibile dall’esperienza teatrale liberandola finalmente davanti agli occhi degli spettatori.”

Ben 48 le immagini in bianco e nero che Muzio ha scelto di esporre all’ex Gil, con un allestimento che ha colpito per la sua forma e per l’attenzione rigorosa data ai particolari. Nel connubio tra forma e contenuto, l’impatto dell’impianto espositivo ha creato negli oltre 500 visitatori della mostra un momento di sospensione onirica utile a metabolizzare le emozioni suggerite dalle foto del fotografo campobassano, tutte realizzate rigorosamente fuori scena in due anni e più di spettacoli del Teatro Savoia.

“Fuori scena è un progetto partito da lontano e a fari spenti, un progetto nel quale ho creduto insieme allo studio professionale Raw Signs di Carmine Aceto con il quale ne abbiamo elaborato in questi due anni i particolari e le linee guida, – ha precisato Muzio – e siamo contenti non solo per il successo ottenuto, ma soprattutto per aver avuto modo di lavorare con i giusti tempi a un progetto artistico che non svanisce con la fine della mostra ma che la Fondazione Molise Cultura ha dimostrato nei fatti di voler preservare e custodire come fonte documentaristica.”

Oltre alla foto esposte durante la mostra, infatti, la Fondazione Molise Cultura conserverà nei suoi archivi anche i files di tutti gli scatti realizzati da Lello Muzio dietro le quinte del Savoia per circa due anni. Un patrimonio archivistico e storico che non poteva avere destinazione migliore.

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