Crisi a Isernia; Brasiello in movimento.

Potrebbe virare a destra Luigi Brasiello, dopo i recenti accadimenti che hanno visto la segreteria del Partito Democratico dichiarare ufficialmente che in lui è ancora riposta fiducia, ma che allo stesso tempo i problemi son suoi e lui deve risolversi. In altre parole, Gigì fai un pò come credi!!. Dunque, alla luce di questo sommario abbandono, il primo cittadino di Isernia ha davanti a sé l’eventualità di aprire anche a consiglieri di opposizione, così da creare una nuova e più solida maggioranza, sotto l’egida di un governo di emergenza sociale.

Tra i dieci dissidenti, infatti, pare che alcuni siano pronti a fare dietro front pur di conservare il ruolo di consiglieri di maggioranza ed eventualmente godere di qualche incarico a titolo di riconoscimento. Tra le fila del centro destra, invece, qualche individualità sta sondando l’aria e sta mettendo a disposizione il proprio voto qualora dovesse essere necessario a salvare l’amministrazione. Difatti, è opinione diffusa, che tutto può accadere, meno che la caduta anticipata del governo cittadino, poiché, di questi tempi, le urne potrebbero tirare brutti scherzi a chiunque. Nessuno è infatti salvo a prescindere dal giudizio del popolo, in special modo in una fase socio economica così devastata e che vede la politica essere al centro delle responsabilità di tutto il peggio che circonda la cittadinanza. Quindi, strategicamente, Brasiello potrebbe essere in una posizione favorevole che gli permette di ridisegnarsi una nuova maggioranza, anche con i favori del Governatore Frattura che ha l’opportunità di porre un suo distinguo netto dalla Segretaria Regionale del Partito, Micaela Fanelli, additata come responsabile della crisi isernina. Una cosa resta certa; Brasiello sta lavorando su tutti i fronti e sicuramente a breve offrirà al sua soluzione che potrebbe anche avere risvolti politici interessanti a livello regionale, riaprendo un forte confronto del Partito Democratico e rimettendo al centro della discussione diversi asset della politica regionale.

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