Comuni ricicloni 2016, Cercemaggione in pole position. Il Molise diventerà una regione virtuosa a rifiuti zero

Quest’anno il Premio Comuni Ricicloni 2016 di Legambiente riserva una bella e inaspettata sorpresa, che lascia ben sperare per un’Italia finalmente libera dai rifiuti. Crescono nella Penisola i comuni Rifiuti free, quelli che oltre ad essere ricicloni, hanno deciso di puntare sulla riduzione del residuo non riciclabile da avviare a smaltimento. “Anche il Molise fa la sua parte, soprattutto nei piccoli centri e non solo, a testimonianza di ciò il risultato di Cercemaggiore.” esordisce così Antonio Tomassone, responsabile Ambiente del PD Molise, circa i dati pubblicati nel dossier Comuni Ricicloni 2016, che Legambiente stila oramai da oltre venti anni. “Un punto di riferimento e di sprono importantissimo per tutti i Comuni e per le politiche nazionali e regionali.” continua Tomassone “Nell’edizione 2016 si modificano i criteri per entrare nella classifica, proprio nel momento in cui sta cambiando il paradigma normativo comunitario con il nuovo pacchetto sull’economia circolare, in discussione ora al Parlamento europeo. Quindi, per entrare nell’Olimpo della gestione sostenibile dei rifiuti si deve rispettare l’obiettivo di legge sulla raccolta differenziata ma si deve anche puntare sulla qualità e sulle politiche di prevenzione. Il raggiungimento del 65% non basta più.”
“Ecco perché in Molise compaiono solo comuni che rispettano i parametri giustamente stringenti del rapporto. Ma una moltitudine di piccoli comuni molisani ha percentuali che vanno oltre il 65%, ma non superano il 77% richiesto. – sottolinea il responsabile del PD – Ovviamente a determinare il dato generale del Molise gravano le bassissime percentuali dei centri maggiori, dove la differenziata stenta a partire”.
“Dal canto suo, la Regione Molise, dietro la guida dell’Assessore Facciolla, in questi anni ha messo in campo 25 milioni di euro per la differenziata nei comuni ed lo scorso 28 dicembre ha approvato un Piano Regionale dei Rifiuti storico: raccolta differenziata spinta, svuotamento delle discariche e nessun ampliamento delle stesse. – continua il responsabile del PD – Un Piano significativo, a favore della tutela ambientale e degli obiettivi fissati dalla UE, che a breve darà i suoi frutti, ma necessita di forte impegno da parte di tutti gli attori coinvolti. Primi fra tutti i Comuni.”
“L’Europa e l’Italia ci chiedono di essere green, la riduzione dei rifiuti si può superare solo attraverso un cambiamento dei comportamenti nei consumi che si avvicini ad un modello di economia circolare. – chiude Tomassone – Per questo va nella giusta direzione l’operato della Giunta Frattura e dell’Assessore Facciolla che stanno portando la nostra Regione a divenire punto di riferimento ed esempio di sostenibilità ambientale in Italia. Il Pd aiuterà l’amministrazione regionale in questa direzione.”

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