Coldiretti: al ristorante riconosciuto il diritto di pensare al proprio amico a “quattro zampe”

Il Buonsenso l’ha sempre ritenuta una cosa giusta, ma se si è arrivati ad una sentenza della Corte di Cassazione, evidentemente, non tutti erano d’accordo. Stiamo parlando dell’abitudine di portarsi a casa, da ristoranti ed alberghi, il cibo avanzato per consumarlo dopo o darlo al proprio cane, la cosiddetta “doggy bag”. Lo ha stabilito, secondo quanto rende noto la Coldiretti Molise, una sentenza della Corte di Cassazione, che ha giudicato eventuali divieti a tale comportamento come una “lesione di regole comunemente accettate nella civile convivenza”.

La sentenza della Cassazione si riferisce alla vicenda di un uomo friulano, in vacanza in Trentino, che ebbe un diverbio con il titolare dell’albergo, che si opponeva alla “doggy bag”. La questione è finita prima sugli organi di stampa, riportando le critiche, anche molto pesanti, del vacanziere e poi in tribunale per ingiuria, con alterne vicende nel primo e secondo grado. La Cassazione ha assolto l’uomo anche dal reato d’ingiuria, riconoscendogli “l’esimente della provocazione”, perché la sua era stata una “immediata reazione ai disservizi subiti ed all’imposizione di regole non ragionevoli, ritenute pretestuose e ingiuste dall’imputato”, e perché aveva “agito nello stato d’ira determinato dal fatto ingiusto altrui”. Se pensare al proprio migliore amico a quattro zampe, che non è detto che sia sempre un cane, è encomiabile, anche quando lo si lascia a casa per andare al ristorante, osserva Coldiretti Molise, la miglior cosa è poterlo portare con sé, anche in queste circostanze ed in vacanza. Occorre, però, scegliere e verificare in anticipo la disponibilità della struttura a ricevere il caro animale domestico. In questo, evidenzia Coldiretti Molise, l’agriturismo è sicuramente una soluzione ottimale, in quanto oltre ad offrire molta disponibilità all’accoglienza degli amati animali, garantisce loro anche spazi adeguati ed esperienze gioiose all’aperto ed in campagna. Sono circa trecentomila i vacanzieri che hanno scelto, in Italia, di trascorrere il Ferragosto in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta. E’ la stima di Coldiretti sulla base delle indicazioni di Terranostra, nel sottolineare che si è registrata una sostanziale tenuta, considerata la crisi economica che spinge gli italiani al risparmio, rispetto allo scorso anno. Anche in Molise a far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente, secondo Coldiretti Molise, l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta, non rinunciando anche alle comodità ed ai servizi offerti. 

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