Caporalato in Basso Molise: 10mila euro di multa e una denuncia

Una persona deferita all’Autorità Giudiziaria, varie decine di lavoratori controllati e oltre diecimila euro di sanzione è il bilancio conclusivo dei controlli effettuati dagli uomini dell’Arma di Campobasso nel fine settimana sulla lotta al caporalato nel Basso Molise.

Una task force composta dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Campobasso, unitamente a quelli del N.I.L. Carabinieri del capoluogo e dagli Ispettori regionali, ha effettuato serrati controlli presso coltivazioni di pomodori nel territorio di Larino.

Numerosi i lavoratori stranieri controllati ed intervistati, così come previsto dalla vigente normativa in tema di sicurezza sul lavoro. In questo periodo dell’anno, infatti, sono tante le aziende agricole che operano sul territorio molisano e che, sovente, lo fanno assumendo lavoratori con contratto a tempo determinato. Per tale ragione, gli uomini dell’Arma hanno intensificato di recente le attività ispettive a salvaguardia di tutti i lavoratori impegnati in questo settore.

Uno degli ambiti economici più esposti a questo fenomeno è proprio l’agricoltura che, nel solo Molise, costituisce il 48% dell’intero pil regionale e dove il lavoro nero talvolta si combina con forme diverse di intermediazione illecita (caporalato), espressione di un sistema di reclutamento e impiego della manodopera, straniera ed italiana, anche di natura transnazionale, legata alla tratta internazionale a scopo di sfruttamento lavorativo.

Si pensi che il lavoro nero presente in Italia “produce” ben 77,8 miliardi di euro di valore aggiunto, un dato davvero importante che fa riflettere.
A partire dal 2019 sono cambiate le modalità d’intervento degli organi di polizia, poiché è sempre più diffuso e produttivo il coinvolgimento del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma dei Carabinieri che agisce in stretta sinergia con le Aziende sanitarie locali.

Al gruppo di lavoro “operativo” si aggiunge, inoltre, una figura determinante quale quella del mediatore culturale, capace di raccogliere le informazioni dei lavoratori velocemente e snellire di gran lunga il doveroso lavoro burocratico amministrativo.

“I luoghi di lavoro devono essere sicuri e i nostri controlli continueranno senza sosta, perché la vita è il bene più prezioso che abbiamo” è il messaggio del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Campobasso, Colonnello Luigi Dellegrazie.

Numerosi, infatti, son stati i controlli sui cantieri della provincia campobassana, con le attività ispettive che hanno interessato il settore agricolo e quello edilizio, perché
la sicurezza è vita.

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