Campobasso/Aggredito e derubato un 45enne. Arresti domiciliari per cinque giovani e un 50enne

La sera del 24 maggio le volanti della Polizia di Stato sono prontamente intervenute in via Monsignor Bologna, presso il parco XXV Novembre, in seguito ad una segnalazione di una brutale aggressione in corso.

All’arrivo sul posto, gli operatori hanno trovato un uomo di 45 anni, residente nel capoluogo, in evidente stato si shock e con numerose ferite lacero – contuse. L’uomo è stato colpito ripetutamente con calci e pugni da un gruppo di persone, che gli hanno lasciato sul volto anche le impronte delle suole delle scarpe. Durante l’aggressione gli è stato sottratto un orologio, mentre, nonostante la violenza esercitata, gli aggressori non sono riusciti a portargli via il borsello.

E’ stato solo grazie all’immediato intervento delle pattuglie della Polizia di Stato che l’aggressione è stata interrotta, costringendo gli autori a fuggire precipitosamente approfittando della conformazione del parco. La vittima è stata subito assistita dal personale sanitario del 118 e trasportata in ospedale.

Le indagini, avviate nell’immediatezza dei fatti dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Campobasso, hanno portato in tempi rapidi all’identificazione dei responsabili: cinque giovani e un uomo di 50 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine. Gli elementi raccolti sono stati valutati come pienamente fondati dalla Procura della Repubblica, che ha richiesto al gip l’emissione di misure cautelari personali. Il gip ha accolto la richiesta, disponendo per tutti gli indagati la misura degli arresti domiciliari.

L’episodio si inserisce in un preoccupante susseguirsi di aggressioni gratuite e ingiustificate che hanno generato forte allarme sociale e un diffuso senso di insicurezza tra i cittadini. Proprio in questo contesto, è importante sottolineare che solo pochi giorni fa, a seguito di un altro episodio analogo, sono state eseguite tre ulteriori misure cautelari nei confronti dei soggetti individuati come responsabili di aggressioni altrettanto violente e prive di qualsivoglia giustificazione.

Questi risultati investigativi sono frutto dell’incessante impegno delle Forze di polizia e della costante azione di coordinamento della Procura della Repubblica, impegnate nel contrastare con determinazione ogni forma di violenza urbana e nel garantire la sicurezza della collettività.

La tempestività e l’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine si confermano strumenti imprescindibili per prevenire la degenerazione di tali condotte in reati ancor più gravi e per riaffermare la presenza dello Stato nei territori, a tutela della legalità e della serenità dei cittadini.

Fondamentale inoltre, è il contributo dei cittadini.

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