Buonuscita dei lavoratori e pensionati postali, SLC CGIL e SPI CGIL : l’onorevole Leva si impegna per il settore

Lunedì 19 ottobre 2015 alle ore 16,00, presso la sala “gialla” della provincia di Isernia, si è tenuto l’incontro organizzato dal Sindacato Lavoratori della Comunicazione SLC CGIL Molise e dallo SPI CGIL per discutere della rivalutazione dell’indennità di buonuscita dei lavoratori delle Poste congelata al 28 Febbraio 1998. All’incontro hanno partecipato l’onorevole Danilo Leva, il Segretario dello SPI CGIL Giovanni Varriano e il segretario SLC CGIL Luigi De Francesco oltre a numerosissimi dipendenti e pensionati di Poste Italiane.
Dopo un’ analisi dettagliata di Luigi Russo della SLC che ha fatto la cronistoria di questa vicenda ha preso la parola l’onorevole Danilo Leva ricordando che già nel 2013 si era interessato a tale problema presentando un’interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La disposizione di cui all’art. 53, comma 6 lettera a, della legge 449 del 27 dicembre 1997 prevede che l’indennità di buonuscita maturata dai dipendenti delle Poste Italiane alla data del 28 febbraio 1998 calcolata in base alla retribuzione all’epoca spettante, non sia suscettibile di rivalutazione per il periodo che intercorre tra tale data e quella del successivo collocamento in quiescenza. Tale norma per i molti lavoratori e pensionati intervenuti è stata definita come una vera e propria truffa, infatti la cifra complessiva è confluita in un fondo chiuso presso l’IPOST affidato a una gestione commissariale denominata “Gestione Commissariale Fondo Buonuscita per i Lavoratori di Poste Italiane” anziché ritornare ai lavoratori.
Sono trascorsi circa 18 anni e i lavoratori delle Poste hanno assistito a innumerevoli mutamenti tra cui anche la scomparsa dell’IPOST confluito nell’INPS, ma in tutti questi anni non hanno trovato da parte della politica la giusta attenzione al loro problema che li vede discriminati rispetto a tanti altri lavoratori. Oggi l’impegno dell’onorevole Danilo Leva è quello di riportare attenzione sul tema buonuscita dei lavoratori e pensionati postali anche attraverso nuove interrogazioni parlamentari e/o apposite risoluzioni delle commissioni permanenti.

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