Bilancio di previsione 2015 della Regione Molise, approvato con i soli voti della maggioranza

Con l’approvazione della proposta di legge regionale n.99, di iniziativa della Giunta regionale concernente “L’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015”, passata con i soli voti   della  MAGGIORANZA, visto che l’opposizione presente (Iorio, Fusco Perrella, Federico e Manzo) ha abbandonato l’aula in segno di protesta, si sono conclusi alle 23,15 circa, i lavori del Consiglio regionale del Molise, convocato per le ore 16,00, dal Presidente Vincenzo Niro.
Il provvedimento, la cui iscrizione in aula è stata richiesta dal capogruppo del PD, Totaro, ha suscitato notevoli polemiche da parte della minoranza che ha reclamato per la mancanza di conoscenza degli atti relativi e per il metodo adottato dalla maggioranza nel portarlo all’esame dell’aula all’ultimo momento, privo, tra l’altro,  del parere della competente Prima Commissione, che poi, nel corso della seduta, è stata convocata ad horas dallo stesso consigliere Totaro, licenziandolo con esito  positivo dei soli consensi dei consiglieri di maggioranza. Anche in questa sede i consiglieri di opposizione, Cavaliere e Micone, hanno abbandonato i lavori.
Sull’argomento ha relazionato proprio il presidente della Commissione, Totaro. Con esso “dal primo gennaio 2015 e sino alla data di entrata in vigore della legge di approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2015, e comunque non oltre il 30 aprile 2015, è autorizzato l’esercizio provvisorio del bilancio regionale 2015, sulla base degli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio di previsione 2014, come variato ed assestato con i provvedimenti adottati nel corso dell’anno 2014”.
Con l’approvazione della proposta di legge, in sintesi, in attesa della formulazione del bilancio di previsione 2015, si consente la gestione delle entrate e delle spese limitando l’impegno ed il pagamento delle spese non obbligatorie a un dodicesimo degli stanziamenti di riferimento per ogni mese di esercizio provvisorio.
In precedenza, in avvio di riunione, dopo le rituali comunicazioni del Presidente Niro, tra cui quella riguardante la sottoscrizione di un impegno lo scorso 12 dicembre a Termoli dei presidenti dei consigli regionali di Molise, Puglia, Sicilia e Basilicata in materia di politica della produzione di energia, per la salvaguardia della costa adriatica-jonica dalle trivellazioni, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Sindaco di Poggio Sannita, scomparso in un incidente stradale nei giorni scorsi.
Il Presidente Niro ha dato lettura, altresì, di un comunicato stampa diramato dall’Ordine dei giornalisti del Molise, a proposito della proposta di legge per l’editoria, licenziata dalla apposita Commissione e non molto gradita nella parte in cui è prevista l’applicazione della clausola di salvaguardia comunitaria che consentirebbe di ottenere al massimo un contributo di 200.000,00 euro in tre anni, utili per una testata web, praticamente inutili per televisioni e quotidiani. L’Ordine conclude il comunicato  con la richiesta di “un sostegno finanziario adeguato, per tutti, che tenga conto delle finalità volte soprattutto a favorire nuova occupazione tra i giornalisti, per sollevare in parte gli editori dal peso della crisi, dare certezze economiche ai giornalisti e incrementare la autonomia per recare un buon servizio al pluralismo della informazione”.
Dopo un  ampio scambio di battute tra maggioranza e opposizione sulla richiesta di iscrizione della proposta di legge sull’autorizzazione all’esercizio provvisorio fatta da Totaro, che ha occupato tutta la prima parte dei lavori,  con interventi dei consiglieri Iorio, Federico, Fusco Perrella,Cavaliere,  Lattanzio, precisazioni del presidente Niro, varie sospensioni, l’argomento è stato iscritto con i voti favorevoli della maggioranza e del consigliere Monaco e con il voto contrario della opposizione.
Si è quindi passati al primo punto riguardante la proposta di legge n.88, di iniziativa della Giunta Regionale, concernente il “Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2013”.
Anche su questo punto ha relazionato il presidente della prima commissione Totaro, dopo che in mattinata presso la Prefettura di Campobasso c’era stato il giudizio di parificazione da parte della Corte dei Conti, con alcune osservazioni in merito alla legittimità e alla regolarità della gestione.
“Tale documento contabile – ha detto Totaro -nel quale sono dimostrati i risultati di tutte le operazioni di gestione compiute nell’esercizio 2013, costituisce un momento essenziale del processo di pianificazione e di controllo delle politiche programmate a livello previsionale. Attraverso il predetto documento si dimostra il risultato della gestione posta in essere attraverso l’attività legislativa ed amministrativa dell’ente”.
Dopo gli interventi dei consiglieri Federico, che ha annunciato il voto contrario;  Iorio, che ha annunciato l’astensione, ha preso la parola il governatore Frattura (“Rispetto al bilancio di previsione non c’è stato un solo euro di gestione autonoma da parte nostra”), prima di porre ai voti il rendiconto che ha fatto registrare la convergenza dei consensi della MAGGIORANZA e del consigliere Monaco, l’astensione dei consiglieri Iorio, Fusco Perrella e Sabusco, e il voto contrario dei consiglieri Federico e Manzo.
Per quanto riguarda le entrate di competenza il consuntivo 2013 ha fatto registrare un avanzo di amministrazione di 244.664.158,11 mentre per le spese di competenza risultano da pagare 345.687.622,13.
Si è proceduto poi con la proposta di legge n.95 di iniziativa della Giunta, concernente “Assestamento di bilancio di previsione della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2014”.
Anche su questa proposta ha relazionato il presidente della prima commissione, Francesco Totaro. “Con questa proposta di legge – ha detto – si provvede, a seguito della definizione del rendiconto generale dell’esercizio finanziario precedente, all’aggiornamento dell’ammontare dei residui attivi e passivi, della giacenza di cassa, dell’eventuale saldo finanziario attivo o passivo, adeguando le previsioni iniziali di competenza e di cassa alle effettive esigenze amministrative che si sono manifestate successivamente alla approvazione del bilancio…L’ammontare del Fondo di Cassa pari ad euro 102.580.893,67, risulta invariato rispetto a quello iscritto in via presuntiva nel bilancio regionale 2014. L’adeguamento dell’ammontare dell’avanzo di amministrazione risulta essere di euro 252.335.557, 50 importo superiore a quello iscritto nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, ed iscritto nella competenza come prima posta delle entrate per euro 170.774.674,29”.
Si tratta di un documento prevalentemente di natura tecnica, considerando anche i tempi della sua approvazione che non consentono adeguamenti importanti. “Il problema è che siamo a fine anno – ha detto il consigliere Iorio – e facciamo l’assestamento ridotto al minimo. E’ mancato sia il dibattito che il confronto politico. Sono contrario alla sua approvazione”.
Voto negativo è stato preannunciato anche dai rappresentanti del movimento cinque stelle , Federico e Manzo. “Votiamo contro per il metodo e non per il merito – ha detto Federico . Non si può effettuare un assestamento di bilancio a dieci giorni dalla fine dell’esercizio”.
Positivo, invece, l’intervento del consigliere Cotugno “Abbiamo finalmente un bilancio reale dal quale ripartire”.
Anche l’assestamento è passato con i voti della MAGGIORANZA e del consigliere Monaco. Contraria l’opposizione con Federico, Manzo, Iorio, Fusco Perrella e Sabusco.

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