Aumento aliquote TASI a Montecilfone. Gissi: Pallotta è contro i cittadini

Nell’ultimo Consiglio Comunale si è proceduto alla definizione delle aliquote TASI, la nuova tassa sui servizi indivisibili (verde pubblico, illuminazione, manutenzione strade, servizio anagrafe e Polizia Locale) e come da copione l’amministrazione targata Pallotta aumenta al massimo l’aliquota al 2,5 per mille. Così commenta il gruppo di opposizione: “Alcuni comuni hanno aumentato di poco l’aliquota (vedi Palata), altri, come Casacalenda, non l’hanno aumentata affatto, in quanto lo Stato ha dato possibilità ai Comuni di organizzarsi secondo le loro possibilità. A Montecilfone, la maggioranza compatta, senza batter ciglio, ha votato l’aumento, ignorando la richiesta della minoranza di far slittare il consiglio di qualche giorno per trovare una soluzione migliore, in modo da andare incontro ai cittadini in questo momento di crisi e di forte difficoltà economica. Oggi la popolazione di Montecilfone subisce una notevole pressione fiscale, tant’è vero che all’inizio del 2009, secondo la relazione di inizio mandato del sindaco, i debiti contratti erano di 702.360,00 € poi, dopo appena cinque anni di amministrazione sono passati a 1.241.696,00 €. Se facciamo un breve calcolo, ogni singolo cittadino, nel 2009 aveva 475,85 € di debito, mentre ora ne ha 898,47 €, quasi il doppio”. Questa la dichiarazione del capogruppo Gissi: << Se continuano ad amministrare in questo modo il nostro piccolo Comune dichiarerà fallimento. I cittadini sono indignati, poiché in questo momento di forte difficoltà economica l’amministrazione  non è dalla loro parte, aumentano le tasse per pagare i debiti contratti e non tagliano le spese superflue,  farebbero meglio a dimettersi, questo non è un gioco >>.
Un altro colpo mortale è giunto dalla raccolta differenziata, infatti dopo che la cittadinanza, con diligenza ed abnegazione, si è adoperata per differenziare i rifiuti, il risultato di tale operazione è un aumento di 55.624,53 € pari a circa il 40%.
Ancora Gissi << la politica economica e finanziaria di Pallotta è tesa a coprire il buco economico fatto in questi anni. La differenziata è partita ad aprile e ci costa già il 40% in più rispetto a quando la gestiva il Comune. Se questi sono i risultati farebbe bene il Sindaco a riorganizzarsi con i propri mezzi e dipendenti ed a non rinnovare il contratto con la ditta assegnataria del servizio.
Di tutto questo dobbiamo ringraziare anche i nostri vecchi amici, i quali, in campagna elettorale, hanno ceduto al richiamo di Pallotta……. >>.

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