Angolo della Psicologa/ Benvenuto settembre

Benvenuto Settembre, anzi ben tornato, dopo tutto il tuo arrivo è un appuntamento fisso, più o meno atteso ma senza dubbio inflessibile. Un po’ come l’arrivo di Maggio, di Luglio e degli altri mesi ma il tuo e, quello di Gennaio, sono più importanti, talvolta desiderati, talvolta alquanto sgraditi.

Caro Settembre con te porti il ricordo del sole, delle spiagge dei sentieri di montagna, delle serate estive, quelle in cui ci sente più liberi, più disinvolti probabilmente perché tu sei ancora lontano e con te sono lontani i doveri, il lavoro, la routine di tutti i giorni.

Quando arrivi porti con te anche lo strascico di qualche amore estivo, la nostalgia di un posto del cuore, abitudini da cambiare  troppo velocemente e quelle da riprendere altrettanto troppo velocemente.

Magari ti trascini anche qualche nostalgia, qualche rimpianto e qualche ripensamento, qualche intenzione e qualche obiettivo che dovremo per forza posticipare all’estate successiva.

E’ difficile pensare che quando arrivi, il tempo, tuttavia c’è ancora e c’è sempre, che non termina voltando una pagina del calendario.

Quando arrivi, sembra ci dimentichiamo che le cose passate non sempre sono “andate” ma possono restare presenti nelle memorie del nostro cuore; che ogni giorno nuovo che si palesa all’orizzonte è la promessa di tempo nuovo ed opportunità nuove; che un amore finito non possa lasciare spazio ad uno che deve ancora arrivare.

Perciò, benvenuto caro Settembre, con tutte le cose da fare e da dire, con i propositi da cominciare e le promesse da mantenere.

Bentornato Settembre, che in te ci sia il tempo per vivere il presente e per camminare verso il futuro senza zavorre e legacci che impediscono o solo rallentano il passo!

Autore
Antonella Petrella

Sono psicologa, psicoterapeuta e responsabile della comunità di recupero ed accoglienza “Figlia di Sion” che dal 2003 opera nel sociale offrendo aiuto a chi è in condizioni di indigenza e difficoltà a causa di un disagio psicosociale e delle dipendenze patologiche.

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