Rincari luce e gas, Tecla Boccardo: “Anche la regione faccia la sua parte con aiuti a imprese e famiglie”

Mentre infiamma la campagna elettorale anche in Molise, tra visite, comizi e apparizioni, la situazione economica e sociale dei molisani va sempre più peggiorando. E da quello che sentiamo dire rispetto agli imminenti aumenti dei costi delle materie prime, andrà a inasprirsi se non si interviene immediatamente e con azioni concrete, a ogni livello, essendo sempre più a rischio reddito e occupazione.

Questo l’allarme che lancia la Segretaria generale della UIL Molise, Tecla Boccardo.

La crisi e il caro bolletta mordono alle caviglie delle persone, assistiamo a sempre più sospensioni di attività produttive con lavoratori spedititi in cassa integrazione o a cui viene ridotto l’orario di lavoro, con il conseguente taglio degli stipendi.

Uno studio della UIL evidenzia che nonostante le misure statali messe in campo, il 40% della perdita del potere d’acquisto degli stipendi dei lavoratori non si riesce a recuperare e sempre meno saranno i soldi a disposizione per le famiglie.

E con l’inverno alle porte, cresceranno le difficoltà a cui decreti e bonus una tantum non daranno più risposte adeguate.

Pure la politica regionale, prosegue la sindacalista, la smetta di concentrarsi solo sulla campagna elettorale e si adoperi su azioni e interventi immediati da introdurre, magari attraverso un piano straordinario per le famiglie e un reale sostegno alle imprese.

Immaginiamo, ad esempio, quanto sia e sarà sempre più difficile per le attività particolarmente energivore, evitare il tracollo finanziario e il relativo rischio chiusura, con annessa perdita di posti di lavoro. Si concretizzi allora un piano di aiuti con bonus ed incentivi per sostenere tutti, famiglie e imprese, con agevolazioni e contributi straordinari, con finanziamenti agevolati e incentivi per l’efficienza energetica che vadano ad affiancarsi agli interventi nazionali.

Leggiamo altrove di agevolazioni fiscali, come la detrazione dell’addizionale regionale IRPEF per le persone con redditi medio bassi messa in campo dalla regione Lazio, o l’Umbria che ha attivato un bonus in forma di prestito per il pagamento delle utenze scadute di luce e gas per le famiglie in gravi difficoltà economiche.

E si guardi anche in prospettiva al piano energetico regionale, da troppo tempo fermo sulle scrivanie. Si promuovano adeguatamente le comunità energetiche, si acceleri nella creazione delle infrastrutture, affinché anche la nostra Regione punti a essere sempre meno dipendente da fonti esterne e sempre più autonoma.Con la giusta progettualità e risorse ben impiegate, difatti, si possono salvaguardare imprese e posti di lavoro in maniera sostenibile, salvaguardando il territorio e le sue peculiarità, avviando processi non più rinviabili rispetto a politiche energetiche che mettano al riparo quel poco di imprenditoria che resiste, conclude Boccardo.

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