Regione/ approvata mozione per richiedere l’utilizzo dei fondi Pandemio PCS e del MES per il ridisegno della sanità del Molise

Il Presidente Salvatore Micone ha presieduto nel pomeriggio di ieri una seduta monotematica del Consiglio regionale sugli indirizzi ed eventuali interventi della Regione Molise da candidare al finanziamento del Recovery Fund. Una richiesta in tal senso era arrivata dai Consiglieri Greco, Primiani, Fanelli, Nola, Micone, Iorio, Calenda, Romagnuolo, De Chirico, Manzo, e Fontana.
Ad inizio lavori il Consigliere Micaela Fanelli ha chiesto ed ottenuto dall’Aula l’iscrizione all’ordine del giorno, con l’immediata discussione, di una mozione a sua firma e del collega Facciolla, avente ad oggetto: “Impegno al Presidente della Giunta regionale verso il governo per richiedere l’utilizzo dei fondi Pandemio Crisis Support (PCS) del MES per il ridisegno della sanità del Molise”.
A seguito dell’illustrazione del documento, fatta dal primo firmatario, sono intervenuti in discussione generale e per dichiarazione di voto, i Consiglieri Facciolla, De Chirico, greco, Primiani, Iorio e Manzo e il Presidente della Giunta Toma.

La mozione è stata poi sottoscritta anche dai Consiglieri regionali Calenda, Cavaliere, Cefaratti, Cotugno, D’Egidio, Di Baggio, Di Lucente, Micone, Niro, Pallante, Romagnuolo e dal Presidente Toma. L’atto di indirizzo è stato quindi approvato dal Consiglio regionale con 14 voti favorevoli e 7 contrari. Nello specifico la mozione impegna il Presidente della Regione a sollecitare il Governo nazionale perché attivi la richiesta Pandemie Crisis Suppott (PCS) previsto dal MES al fine di ottenere maggiori risorse, spendibili in tempi rapidi, al fine di realizzare interventi utili al miglioramento della programmazione e gestione del sistema sanitario della Regione Molise.

Sono quindi stati discussi un ordine del giorno, a firma dei Consiglieri Fanelli e Facciolla, e una mozione a firma dei Consiglieri Primiani, De Chirico, Manzo, Nola, Fontana e Greco, sul tema oggetto della seduta che però non hanno visto raggiungere il numero sufficiente dei consensi per essere approvati.

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