Politica/ Proposta di legge dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle su “Promozione dei Servizi di Assistenza Psico-oncologici nella Rete oncologica regionale”

I Consiglieri Andrea Greco, Angelo Primiani, Valerio Fontana, Vittorio Nola, Fabio De Chirico, Patrizia Manzo, hanno presentato una proposta di legge regionale -contraddistinta con il n. 203- concernente: “Promozione dei Servizi di Assistenza Psico-oncologici nella Rete oncologica regionale”. L’iniziativa legislativa -si legge nell’articolato- mira a tutelare il diritto di ogni paziente oncologico. A tal fine -si rileva ancora nel testo presentato- le strutture sanitarie regionali che erogano cure psicooncologiche garantiscono, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona, il bisogno di salute, l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza in merito alle specifiche esigenze, un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei seguenti principi:

a) tutela della dignità e dell’autonomia del malato, senza alcuna discriminazione;

b) tutela e promozione della qualità della vita fino al suo termine;

c) adeguato sostegno sanitario e psicosociale della persona malata e della famiglia. In quest’ottica la Regione è chiamata a promuovere l’inserimento dei servizi di assistenza psicooncologica nella Rete oncologica regionale, per i malati oncologici e i loro familiari/care giver, per l’equipe oncologica e gli operatori dei reparti di oncologia, mediante:

1 – l’attivazione di un modello organizzativo nella Rete oncologica regionale che preveda l’approccio multidisciplinare/multiprofessionale integrato dalle differenti specialità, tra le quali la psicooncologia;

2 – la presenza di un esperto in psico-oncologia, in equipe multidisciplinare/multiprofessionale, nei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) per patologie oncologiche, anche attraverso la partecipazione ai Tumor Board e ai Multidisciplinary Team (MDT), nelle fasi dell’accoglienza, della comunicazione, della diagnosi, della valutazione psicodiagnostica, del trattamento e del follow-up. La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione consiliare competente che dopo l’espressione del parere di competenza la invierà all’attenzione del Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.

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