Politica/ Elezioni, Michele non vuole andare a Roma

di Stefano Manocchio

Abbiamo detto dell’ipotesi centrista per un posto, presumibilmente al Senato della Repubblica, in vista delle elezioni politiche di Settembre. E’ una soluzione non semplice che dovrebbe in primis generare un’aggregazione spuria, con formazioni partitiche che non necessariamente si collocheranno nel resto d’Italia dalla stessa parte; ciò sarebbe impossibile altrove, ma come detto in Molise alcune di queste sigle hanno percentuali che non trovano riscontro nelle altre regioni. E’ una manovra difficile, perché dovrà arrivare al confronto con coalizioni consolidate e forti; ma è un’ipotesi al momento ‘giocabile’ in attesa di risposta. A latere di queste posizioni resta da valutare cosa farà, tra gli altri, Michele Iorio, che per ruolo svolto e abilità e conoscenza della politica locale deve sempre essere preso in considerazione quando si parla di elezioni, a prescindere dal livello istituzionale.

L’ex-presidente della Giunta regionale (ma anche ex-parlamentare) è sempre al centro del gossip e già ci sono state avvisaglie di ‘rumors’ che lo riguardano. Il nodo è quello di Fratelli d’Italia, partito forte ed in ascesa anche dalle nostre parti, ma diviso in correnti che non sembrano dialogare. E’ ricorrente l’ipotesi di una candidatura per Quintino Pallante, che pare sia stato già a colloquio con Giorgia Meloni ma un posto sarebbe rivendicato anche dal segretario regionale del partito, Filoteo Di Sandro. Ecco la novità: la probabile nuova leader del centro destra italiano non disdegnerebbe l’ipotesi di candidatura per Michele Iorio; siamo lontani dalla decisione e per l’ufficializzazione ci vorrebbero alcune settimane, ma sul tavolo ci sarebbe anche il biglietto con il suo nome.

L’interessato non ha disdegnato in passato i discorsi sulle politiche, ma continua a far trapelare il suo nome con ambizioni diverse, nutrendo ancora il sogno di un ritorno a Palazzo Vitale come presidente della Giunta regionale. Sulla sua strada c’è l’ostacolo rappresentato da Donato Toma che, escludendo candidature parlamentari, quasi automaticamente vuole ricandidarsi alla presidenza della Giunta regionale; ci sono anche da definire i rapporti con Forza Italia, che resta un partito di riferimento nel centro destra in Molise e soprattutto con Aldo Patriciello, con cui Iorio in passato ha ingaggiato una lotta politica a tutto campo. I tempi cambiano e la politica si adegua ai mutati scenari certo, ma bisogna vedere cosa è rimasto delle vecchie diatribe.

Ecco allora che la strada del Senato potrebbe essere comoda ed utile, una sorta di chiusura dell’attività politica prima della pensione (casomai continuando dopo la legislatura ridimensionandosi sul ruolo comunale, come hanno fatto e fanno tanti politici di prestigio).

Ma il fatto, dicono persone che lo conoscono bene, è che Iorio continua a pensare al Molise e non ne vuole sapere, invece, di andare a Roma. Vedremo, il tempo chiarisce tutto.

Commenti Facebook